Immagina Multifandom

W: contenuti sessuali espliciti Io non ci volevo venire a questa stupida festa, tanto meno volevo vedere quello stronzo di Elijah. Se ne sta lì, appoggiato ad una delle colonne di questa immensa villa come se non fosse successo nulla. Beve tranquillamente champagne da quel calice come se non sapesse della mia presenza. Due giorni fa se ne esce con un "Sono un vampiro." come se mi stesse dicendo che è un giocatore di calcio e pretende che io mantenga la calma, che continui a fingere che sia tutto normale. No, non posso farlo. Ma stasera è veramente bello da far paura, così decido che per una volta voglio divertirmi e non ascoltare quella vocina nella mia testa che grida di scappare il più lontano possibile. Uno dei camerieri passa con il vassoio di calici in mano e mi affretto a prenderne uno e a sorseggiarne il contenuto, la mia gola inizia a bruciare, ma non importa. Sposto leggermente il mio vestito color blu notte e lascio intravedere di più la gamba mentre cammino decisa e sicura di me verso la terrazza. Nel percorso sto ben attenta a lanciare un'occhiata ad Elijah , accennando un sorriso. Pochi attimi dopo sono sul terrazzo, finisco di bere e poso il bicchiere sul davanzale vicino ad un bellissimo vaso di orchidee. Non ci vuole molto prima che il suo profumo mi circondi. "Non credevo saresti venuta." la sua voce profonda scatena un brivido che mi attraversa tutta la spina dorsale. "E perché non dovevo venire?" chiedo senza voltarmi. Se lo guardassi negli occhi cederei al suo gioco, ma non è quello che voglio. Stasera si fa a modo mio. "La risposta mi sembra ovvia, ma sembri troppo determinata stasera, sicuramente non ti interessa la mia domanda, o almeno non questa. Mi correggo: che cosa vuoi?" Finalmente mi volto e lo guardo nei suoi occhi profondi. "Voglio essere egoista, come te. Voglio, per una volta, non dartela vinta..." mi avvicino fino a sentire il suo respiro sulle mie labbra "... Voglio te." concludo e velocemente, senza dargli il tempo di realizzare, lo bacio con tutta la forza che ho. Le sue mani stringono i miei fianchi per avvicinarmi al suo corpo il più possibile mentre le mie si infilano fra i suoi capelli. "Sei sicura?" mi chiede staccandosi leggermente. "Ah, sta' zitto." prendo la sua mano e lo conduco all'interno del palazzo; ci facciamo spazio tra la gente, che ci guarda incuriosita dalla nostra fretta, finché non arriviamo alle scale che ci conducono al piano superiore dove vi si trovano solamente stanza da letto. Entriamo nella prima che troviamo libera e senza rendermene conto davvero, inizio a spogliarlo. "Sai, non ti facevo così trasgressiva." "E io non immaginavo che tu tirassi fuori canini appuntiti a comando." "So di aver sbagliato a non avertelo detto prima, ma non sapevo come l'avresti presa." È completamente senza vestiti ormai e non posso fare a mano di lasciare che i miei occhi corrano per il suo corpo perfetto. "Non importa ora." Dico decisa mentre gli do le spalle alludendo alla cerniera del vestito. Elijah inizia a tirarla giù lentamente lasciando baci sulla pelle che pian piano viene scoperta. Chiudo gli occhi e cerco di non far caso a tutta questa voglia che ho di lui, ma è inutile. "Sbrigati." gli intimo sapendo che se non lo avrebbe fatto lui mi sarei strappata il vestito da sola. La sua risata vibra sulla mia pelle mentre è arrivato alla fine. Il vestito cade giù e la sua reazione è quella che speravo. Mi volto a guardare la sua espressione dopo che ha ovviamente notate che ho scelto di non indossare alcun tipo di biancheria intima. Questa volta sono io a ridere. Premo le mie mani sul suo petto e lo spingo finché non cade di schiena sul letto per poi posizionarmi a cavalcioni su di lui. Finalmente lo guardo dalla posizione dominante. Vediamo cosa vuol dire avere il controllo su qualcuno che è abituato ad esercitare il suo potere su tutti. Mi chino sul suo collo e inizio a succhiare la sua pelle mentre faccio in modo che il mio corpo aderisca completamente al suo. Il respiro di Elijah inizia ad affannarsi e le sue mani scorrono sulla mia schiena tenendomi ancora più vicina. "Cosa c'è, sei impaziente?" chiedo con tono sensuale al suo orecchio. "Non so se vorrai credermi, ma credo di non aver mai desiderato così tanto qualcuno in vita mia." Mi alzo dalla mia precedente posizione per sistemarmi sul suo bacino e prendere la sua lunghezza in mano. "Interessante, data la tua età." ridacchio e lo guido dentro di me. Mi abbasso lentamente su sul suo bacino per compiere di nuovo lo stesso movimento, molto lentamente. Cosi lentamente da farlo quasi impazzire. "Ti stai vendicando non è vero?" "Forse." sorrido ancora. Mi chino e gli mordo il labbro inferiore continuando comunque con i miei momenti estremamente lenti. "Vorresti essere tu a guidare il gioco non è così? Allora dillo. Dimmelo Elijah." Chiude gli occhi mentre dondolo il mio bacino in avanti. "Hai vinto." ammette. Sorrido soddisfatta e lascio che capovolga la situazione. Allarga le mie gambe velocemente e la velocità delle sue spinte mi lascia senza fiato. Graffio la sua schiena con le dita e mi sforzo di ricordare che potrebbero sentirci e cerco di non urlare quanto mi stia mandando in estasi. Circondo il suo bacino con le mie gambe e cerco di seguire il suo ritmo insostenibile. "Adesso tocca a te dirmelo." "C-che cosa?" chiedo a fatica con la mente offuscata per il troppo piacere. "Lo sai benissimo." So che sono vicina al culmine, sto per esplodere. Mi stringo ancora di più al suo corpo sudato e finalmente lo ammetto anche a me stessa. "Sono tua." L'orgasmo mi travolge e subito dopo sono fra le sue braccia con gli occhi chiusi. "Mia."