(Y/n) = tuo nome
È tornato da neanche 5 minuti e già si è fatto catturare dai cacciatori, ma come si fa?!
Mi passa entrambi le mani sul viso cercando di capire cosa stesse succedendo e soprattutto come avrei dovuto agire in merito.
Jackson è sempre stato importante per me, eravamo amici ed io ero brava a nascondere quanto mi piacesse e quanto facesse male vederlo con Lydia.
Quando ha saputo di Scott, di me e di Derek, ha cercato il morso il tutto i modi possibili e dopo movimentate avventure è diventato ciò che voleva ed è andato a Londra.
Adesso che è tornato non so come comportarmi. Lydia è con Stiles e non penso le interessi molti di andare a salvare Jackson. Ho provato a chiamare Scott e Malia,ma non rispondono.
Liam e Theo sono impegnati all'ospedale con Mason e Corey.
Sono sola.
Prendo velocemente la macchina prima che mi penta di ciò che sto per fare e vado a tutta velocità verso il magazzino di armi di Argent, so che lo tengono lì.
Non so come farò ad affrontare tutti quei cacciatori che saranno di guardia da sola, ma non importa, non posso abbandonarlo ora, soprattutto perché è tornato ad aiutarci.
Arrivo dopo 5 minuti e scendo dall'auto di corsa, tiro fuori gli artigli e inizio a mettere a terra tutti quegli idioti che mi capitano davanti; la rabbia serve a qualcosa ogni tanto.
Arrivo alla fine del corridoio e noto Jackson che sta strangolando l'ultimo cacciatore rimasto in piedi con la coda.
Lo guardo e mi accorgo che , se possibile, è più bello che mai: i capelli color cenere tirati su in ciuffo ordinato e leggermente più corto di prima, gli occhi grandi e verdi come due pietre, il viso scolpito,la bocca rosea e carnosa. È stupendo.
Era passato troppo tempo, eravamo cresciuti e cambiati entrambi, eppure il mio stomaco continuava a contorcersi dall'emozione alla sua vista.
Faccio un passo avanti e finalmente alza i suoi occhi e incontra i miei.
"Y/n?" Sbarra gli occhi e mi squadra dalla testa ai piedi.
"Sei davvero tu?" mi chiede sorpreso.
Annuisco ridacchiando e mi avvicino ulteriormente,standogli a pochi centimetri dal viso. Lo guardo negli occhi e poi posto l'attenzione sulle manette e lo libero.
Appena le sue braccia possono muoversi di nuovo, mi afferra per la vita e mi attira al suo corpo stringendomi fortissimo, lasciandomi quasi senza fiato.
"Mi sei mancata." ammette mentre le sue mani accarezzano la mia schiena. Quante volte ho sognato questo momento, magari in un contesto diverso, ma lo aspettavo da anni.
"Mi sei mancato anche tu Jackson, davvero. Adesso andiamocene prima che uno di questi idioti rinsavisca."
"Hai ragione, meglio andare." Mi afferra la mano e iniziamo a camminare velocemente verso l'uscita, fino alla mia auto.
Prima che possa aprire la portiera però, mi tira di nuovo a lui.
Siamo vicinissimi, sento il suo respiro sul viso e il cuore battere velocissimo.
"C'è una cosa che dovevo fare già anni fa, non voglio perdere altro tempo."
Lo guardo confusa ma non faccio in tempo a proferire parola che subito le sue labbra sono sulle mie.
Ricambio immediatamente e intreccio le dita fra i suoi capelli, godendomi a pieno questo bacio passionale che racchiude tutto quello che non ci siamo mai detti.
Finalmente.