Scott McCall (2)

1023 Parole
Attenzione: accenni smut ! Ero agitatissima: stasera sarei andata a dormire da Scott. Ormai stiamo insieme da 5 mesi, la nostra relazione va a gonfie vele, Scott è molto dolce e sono completamente innamorata di lui anche se, stranamente, non gliel'ho ancora detto. Prendo la borsa e saluto i miei genitori per poi uscire di casa. Decido di andare a piedi anche perché casa di Scott non è molto lontana dalla mia. Man mano che mi avvicinavo alla destinazione, sentivo l'ansia accumularsi nello stomaco. 10 minuti dopo Finalmente sono davanti casa sua. Alzo la mano per bussare ma la porta si apre prima che la mia mano la tocchi. Alzo gli occhi e vedo quelli color cioccolato di Scott, mi fanno tremare le gambe per quanto sono profondi. "Sentivo già il tuo battito a chilometri di distanza. Tutto bene?" Mi fa un sorriso e mi rilasso un po'. Lo guardo ancora e noto che non indossa la solita felpa, ma bensì una bellissima camicia verde militare che risalta la sua pelle abbronzata e un paio di jeans neri. "Piccola? Ci sei?" Mi chiede ridacchiando non avendo ricevuto risposta alla sua precedente domanda. "Si si, scusami. Sei meraviglioso stasera." Mi lascio sfuggire e immediatamente mi sento avvampare. Nonostante sia il mio ragazzo, provo ancora un po' d'imbarazzo quando gli faccio qualche complimento o viceversa. "Grazie, anche tu sei bellissima sai? Ma non é una novità." Mi fa l'occhiolino e infine mi invita ad entrare. Varcando la soglia di casa mi accordo che davanti a me il tavolo è apparecchiato per due, con candele e una rosa posta sul mio piatto. "Scott.. non dovevi." Mi volto verso di lui e gli metto le braccia al collo per stringerlo. "Invece sí, voglio che sia una serata speciale." Si spostò quanto bastava per lasciarmi un lungo bacio. La cena andò una meraviglia, aveva cucinato tutto da solo, senza mai staccarsi dal telefono dove aveva in corso la chiamata con sua madre che gli spiegava per filo e per segno come doveva preparare i piatti. Mi offrii di aiutarlo a sparecchiare, ma Scott aveva declinato gentilmente l'offerta dicendomi che ci avrebbe pensato lui stesso e che nel frattempo avrei potuto iniziare a salire in camera per scegliere un film da vedere e per sistemare le mie cose. Quando arrivai di sopra, rimase seriamente a bocca aperta: la stanza era piena di candele molto piccoline sparse ovunque, sul letto c'erano altre rose, ovviamente rosse in sottofondo alcune delle nostre canzoni preferite dato che ne abbiamo molte in comune. Non feci in tempo a lasciare la borsa che mi ritrovai Scott alle spalle mentre mi circondava la vita con le braccia. "Ti piace?" "Sono senza parole... La cena è stata fantastica, non mi aspettavo qualcosa che mi avrebbe stupita ancora di più." Scott si spostò trovandosi faccia a faccia con me e mi prese le mani nelle sue. "Ho organizzato questa serata nei minimi dettagli perché non è solo la prima volta che viene a dormire da me, ma e anche l'occasione in cui ho scelto di dirti quanto vali per me. Da quando hai scoperto ciò che sono davvero, se possibile, mi sei stata accanto ancora più di prima e non mi sarei mai aspettato una cosa del genere perché ammetto che non è una situazione semplice e che certe volte ho paura di metterti in pericolo, ma nonostante questo tu sei ancora qui io non posso che esserne felice perché la verità e che ti amo più di ogni altra cosa e voglio stare al tuo fianco finché me lo permetterai." Ero completamente senza parole davanti alla sincerità di Scott. Non mi aspettavo tutte queste parole visto che in genere non riesce ad esprimersi con esse, ma stasera si è superato. "La verità è che quando mi hai detto che eri un lupo mannaro Alpha non ho avuto paura per me, ero spaventata anche se non te l'ho detto perché avevo iniziato a tenere a te in una maniera diversa e quindi ero terrorizzata all'idea che ti potesse succedere qualcosa. Ti amo anch'io Scott, non puoi immaginare quanto e voglio averti al mio fianco per sempre." Lacrime di commozione scivolavano sia sulle mie che sulle sue guance, ormai avevamo detto tutto quello di cui avevamo bisogno. Scott fu il primo ad eliminare le distanze per baciarmi con passione come mai prima d'ora. Ricambiai prontamente il bacio e lo strinsi a me il più possibile finché non si separó dalle mie labbra. "Fai l'amore con me." Gli feci un sorriso che gli diede la conferma di cui aveva bisogno per iniziare a togliermi i primi indumenti. In poco tempo tutti i nostri vestiti erano sul pavimento mentre io e lui sdraiati sul letto della sua stanza. Scott era sopra di me, mi guardava dall'alto in completa ammirazione sfiorandomi delicatamente con le dita. "Sei così bella." "Tu lo sei mio Alpha." Sapevo che chiamarlo in questo modo era un'ottima tattica per fargli perdere il controllo e in effetti non sbagliavo affatto, un secondo dopo i suoi occhi si erano illuminati di un rosso intenso. Si abbassò sul mio corpo e iniziò a lasciare baci umidi sul mio collo è il mio petto lasciando uscire dalla mia bocca sospiri di piacere. "Amo quando mi chiami in quel modo." Sussurra tornando sulle mie labbra. Guardarlo di nuovo negli occhi mi fece capire che non aspettavo altro che diventare un'unica cosa insieme a lui. "Ti voglio Scott." Sussurrai. Ci scambiammo un altro bacio mentre le sue braccia si posizionavano ai lati della mia testa. Poco dopo lo sentii entrare in me, lasciandomi completamente senza fiato. I suoi movimenti erano calmi e dolci, non aveva fretta e non lasciava mai il mio sguardo completamente perso nel suo. Circondai il suo bacino con le mie gambe cercando di tirarlo più vicino. "Baciami." Il mio tono era una dolce supplica che lo portò ad accontentarmi. I nostri corpi aderirono completamente l'uno all'altro e mi senti finalmente al posto giusto, con la persona giusta. Continuammo per ore a dimostrarci il nostro amore attraverso questo passionale atto e giuro che di lui non ne ho mai abbastanza.
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