XXXV
I giorni seguenti furono scanditi dagli impegni quotidiani scolastici, ma Elia aveva una luce diversa negli occhi. Si svegliava sorridente e loquace. Era sempre di buon umore e affettuoso. Anna aveva notato il cambiamento di suo figlio e sperava che la sua felicità sarebbe durata abbastanza a lungo da non fargli cambiare idea sull’amore. Il matrimonio di sua sorella era l’indomani e Chiara aveva invitato anche Stella così, finalmente, l’avrebbe conosciuta. Elia era stato contento che sua zia gli avesse chiesto di portare la sua ragazza e dato che la cerimonia sarebbe stata molto intima, con un semplice pranzo in un ristorante vicino alla Chiesa, non avrebbe creato imbarazzi a nessuno. Stella non si era rifiutata. I suoi genitori avevano già conosciuto Elia un pomeriggio, in cui lui e
