VIIQualche tempo prima, in effetti, era stato recapitato a Caio un invito che lo aveva lasciato perplesso.
Benché vivesse sempre a corte, infatti, non era raro che gli sfuggissero le notizie di matrimoni e divorzi che si susseguivano in modo serrato e non aveva fatto caso alle attenzioni che un giovane cortigiano prestava a una dama da poco ammessa a palazzo. Non era raro vedere volti nuovi a corte, Nerone era generoso e si annoiava in fretta, pertanto era ben disposto a invitare alle sue feste amici di amici a condizione che possedessero spirito, eleganza o almeno quantità di denaro tanto ingenti da rendere i cortigiani meno ilari riguardo alla malvista condizione di plebeo arricchito. E da questo continuo ricambio di persone, di tanto in tanto, un volto nuovo emergeva a ingrossare le fi
