Capitolo quarto L’auto viaggiava mantenendo una velocità costante. Era una Volvo familiare, con i sedili riscaldati e le gomme da pioggia. Confortevole e sicura, anche se poco adatta a quel tipo di clima. Nelle salite stentava e Giacomo si domandò come mai gli svedesi producessero un’auto così poco funzionale per le loro strade sempre innevate. Isabella si sarebbe volentieri fermata a fumare una sigaretta ma faceva troppo freddo là fuori e si accontentò di una caramella al rabarbaro. Il notaio Pascali, concentrato sulla guida, non parlava, limitandosi a rispondere alle domande che a turno gli ponevano i nipoti di Alberto Chilli. Poche ore prima, dopo aver concesso loro il tempo necessario, era rientrato nella stanza e aveva detto: – Allora ragazzi, se avete deciso, non ci saranno più prob

