CAPITOLO XXIII. Ritorno alla Savana.

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CAPITOLO XXIII. Ritorno alla Savana. La savana era deserta. Solamente dei trampolieri sonnecchiavano sulle foglie acquatiche delle victoria e qualche coppia di pappagalli chiacchierava sulla cima degli alberi che circondavano quell'immenso stagno dalle acque putride e nauseabonde. Non si vedeva nemmeno un jacarè, quegli assidui frequentatori delle acque stagnanti e delle paludi. ‒ Gli Eimuri non devono essere ancora giunti fino qui, ‒ disse Alvaro. ‒ Avremo il tempo di rifugiarci sull'isolotto che abbiamo scoperto. ‒ Non prima d'aver fabbricata la pentola promessa dal signor Diaz, ‒ disse il mozzo. ‒ Ah! È vero, ‒ rispose il marinaio sorridendo. ‒ Ci tieni ad averla. ‒ Senza avere poi nulla da metterci dentro, ‒ osservò Alvaro. ‒ I trampolieri abbondano sull'isolotto, ‒ disse il mar

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