Mi risveglio di soprassalto e la faccia di Niragi è la prima cosa che vedo.
Sono legata ad una sedia e una fascia mi tappa la bocca.
Mi giro alla mia destra e Karube è vicino a me, messo nelle mie stesse condizioni.
"Bene, bene!" Dice la voce di mio zio mentre entra dentro la grande stanza dove sono già stata accolta la prima volta.
Provo a dire qualcosa ma riesco solo ad emettere strani versi.
"Regola numero tre Misaki: morte a tutti i traditori, nessuno escluso." Mi dice lui camminando verso di me.
Io entro nel panico e non poter parlare mi fa agitare ancora di più.
Karube non dice nulla ma posso vedergli la rabbia addosso.
"Anche se sei la mia nipotina." Mi sussurra lui accarezzandomi il viso.
Io continuo a dimenarmi e cerco di togliermi le corde che mi hanno legato alle mani, ma è inutile.
Niragi fa dei passi veloci verso di me e mi punta la pistola contro.
"Vuoi morire subito? Oppure tra cinque minuti? Sai che sarà bellissimo vederti con un buco in testa!" Esclama lui molto platealmente e posizionandomi il mitra sulla fronte.
"Ora basta." Ordina il Cappellaio.
Niragi mi guarda ancora per un secondo e poi se ne va via.
"Invece tu chi sei?" Chiede il capo guardando Karube.
Fa un cenno ai suoi servetti che sbavagliano Karube in due secondi.
"Chi siete voi! Perché ci state facendo questo?" Chiede Karube in preda all'ira.
"Non aveva nessuna carta con sé." Dice una signora ad alta voce.
"Mh, non hai nessuna carta, sei ferito, per me sei inutile, quindi potete anche ucciderlo." Decide mio zio all'improvviso.
Io provo a gridare e negare ma nessuno mi considera.
"Fermi." Dice una voce dietro di me.
Questo cammina e mi accorgo che si tratta di Aguni, il capo dei lottatori.
"Io lo conosco, abbiamo partecipato ad un game, è forte, ci può servire." Commenta Aguni.
Karube non crede alle sue orecchie.
"Ah bene ce lo dimostrerai sta sera allora." Dice infine il Cappellaio.
Lui vuole provare a replicare ma gli viene rimessa la benda in bocca.
"Se non sbaglio." Mio zio si avvicina a me. "Anche qualcun altro deve partecipare ad un game sta sera, dato che il suo visto scade oggi."
Vorrei calmarmi ma non ci riesco, se mi trattengono qui io sta sera morirò!
"Purtroppo non posso ucciderti perché mi servi, ma posso decidere quando dovrai affrontare un game." Mi dice lui.
Ma cosa vuole da me? Solo perché sono scappata da 'sta stupida Spiaggia.
"Sta sera parteciperai ad un game insieme al tuo amico Karube e mi dimostrerete che non siete da buttare via. Ora potete andare." Annuncia il capo.
Io e Karube veniamo slegati e aiuto lui a rimettersi in piedi.
"Ah e Misaki!" Mi ferma il Cappellaio. "Non scappare mai più." Dice infine.
._._._._._._.
Io e Karube siamo in camera mia, tra poco affronteremo il game, perciò l'ho rifasciato e ricurato la ferita.
"Come stai?" Gli chiedo mentre mi inginocchio vicino al letto dove Karube è sdraiato.
"Meglio grazie a te." Mi risponde lui per poi porgermi la sua mano.
Io gliela prendo e le nostre dita si intrecciano.
È così imbarazzante ma lo faccio per lui, perché non voglio che stia male.
Lui mi guarda con due occhi che mi fanno capire che è ancora preso da me.
Allora io gli stacco la mano di improvviso. "Dobbiamo andare mi sa." Ammetto io con un po' di vergogna.
"Ehm si giusto!"
._._._._._._.
Game "campo minato" ci sono 9 giocatori. Avete 10 minuti per superare il campo e i suoi ostacoli.
Game start!
Ci ritroviamo in un grande paesaggio di campagna, esso è rinchiuso circolarmente da delle mura e possiamo vedere davanti e lontano da noi una porta, sulla quale si ritrova la scritta 'exit'.
Karube non mostra paura, io invece sto tremando.
Alcuni giocatori non si fanno prendere dal panico e iniziano a camminare per il campo minato. Karube mi guarda e poi comincia come gli altri.
Infine io lo seguo.
"Ti viene comodo seguirmi eh?" Mi chiede lui con una nota di timore addosso.
Io sto per rispondere quando sentiamo un'esplosione alla nostra destra ed il corpo di uno dei giocatori viene letteralmente buttato in aria e spinto via.
Rimango senza parole... E' morto...
Non ci facciamo prendere dal panico e continuiamo per la nostra strada.
Karube testa il terreno e dopodiché ci si posiziona sopra.
Continuiamo così finché...
Game, mancano cinque minuti al termine del gioco.
"Dobbiamo muoverci!" Karube si fa prendere dall'ansia e sta per muoversi ma io lo fermo di istinto.
No...
"Karube non passare di lì..." Mormoro io.
"Come fai a saperlo?" Mi chiede lui.
"Fidati di me!" Esclamo io.
Così faccio un passo dalla parte opposta e infatti nessuna mina esplode.
"Misaki ma, sei veggente?" Mi chiede lui guardandomi sbalordito.
"Non lo so, ora muoviamoci, ti guido io." Affermo.
Lo prendo per la mano e lo conduco nella parte che penso sia quella giusta, anzi non lo penso, ne sono certa.
Nella mia testa è come se una voce mi sussurrasse la risposta giusta e io la seguo.
Gli altri giocatori più incerti seguono me e Karube e piano piano arriviamo quasi alla fine dell'immenso campo.
"Ci siamo!" Esclama Karube. "Ora dove bisogna andare?" Mi chiede lui.
Ma io rimango immobile, non lo so più. Sarà l'agitazione o la fretta ma, non ne ho idea.
Game, mancano due minuti al termine del gioco.
"Misaki allora? Perché non rispondi?" Mi chiede lui preoccupato.
Io non so cosa dire...
Lo guardo e sono pietrificata.
C'è qualcosa che non va.
"La porta è a due passi da noi, perché non vai?" Mi chiede un tizio dietro di me molto affiatato.
Io guardo Karube sperando di poter contare su di lui, ma lui propone lo stesso sguardo a me.
Game, manca un minuto al termine del gioco.
"Basta sei stata inutile!" Esclama quel ragazzo e correndo verso la porta fa esplodere una mina e tutti cadiamo per terra, mentre il corpo del ragazzo viene lanciato dall'altra parte.
"Vieni Karube!" Ripercorro parte dello stesso tragitto che abbiamo fatto per arrivare fino a lì e ne compio un altro per poi trovarmi davanti alla porta prima dello scadere del tempo.
Tutti i rimanenti mi seguono ed insieme usciamo dal game.
Congratulations! Avete ottenuto la carta da gioco 6 di fiori!
Io e Karube raccogliamo la carta dal piccolo tavolino che troviamo davanti a noi.
"Torniamo alla Spiaggia!" Mi dice Karube afferrando la carta in mano.