Io e Niragi non ci siamo più parlati e ci siamo solo rivolti qualche sguardo di tanto in tanto.
Purtroppo ho appena scoperto che nel game di sta sera parteciperà anche lui e quindi, nel peggiore dei casi, dovremmo collaborare.
Tutti noi ci raduniamo all'ingresso di questo grande palazzo e sono impaurita da ciò che ci aspetta.
Posso vedere Niragi con il suo solito amichetto tatuato che sanno già di avere il game in mano.
Game: i giocatori dovranno dividersi a coppie ed entrare in una delle stanza a loro scelta ai piani superiori, appena sarete dentro vi saranno fornite le istruzioni.
Merda e ora a chi posso chiedere di stare in coppia con me?
Neanche il tempo di pensarci su che vedo Niragi avventarsi su di me, prendermi la mano e trascinarmi con lui.
"Ma che fai?" Gli chiedo io.
"Sei la ragazza che sopravvive sempre ai game no?" Mi chiede lui ironicamente.
"Io non ti permetterò di usarmi!" Esclamo io scollandomelo di dosso.
Lui alza gli occhi al cielo, mi afferra di nuovo la mano, sta volta con più forza, e mi porta con lui nonostante le mie lamentele.
Apre una delle porte senza pensarci troppo ed entriamo.
Lascia la presa su di me e la porta dietro di noi si chiude immediatamente.
Dopo pochi secondi, la luce si spegne e rimaniamo al buio dentro una stanza vuota.
Game: la coppia di giocatori deve trovare un'uscita entro lo scadere del tempo. Tempo: 15 minuti. Si gioca per un 7 di quadri.
Sento Niragi che impreca e io mi chiedo come sia possibile trovare un'uscita in una camera senza porte né finestre ed utilizzando semplicemente la luce fioca del cellulare.
Lui prova ad aprire la porta dalla quale siamo entrati, ma ormai quella è bloccata. Le pareti sono fatte di mattoncini, quindi ci sarà di sicuro un'uscita segreta, magari spingendone uno.
"Che stronzata, muoviti a trovare l'uscita, non ci voglio stare qui per sempre." Sbotta Niragi per poi sedersi a terra.
"Come scusa? Non pensare di startene lì a non far nulla. Non conosco la soluzione, quindi farai meglio a darmi una mano se non vuoi morire qui dentro." Commento io con molta rabbia.
"Non eri la prima a dire che non ti serviva il mio aiuto? Ora cavatela da sola." Mi risponde lui.
Io mi zittisco e inizio a girare per la stanza, controllando le pareti. Non si vede praticamente nulla e mi sembra di entrare in panico.
Quando infine trovo un piccolo buco tra due mattoni.
"Ehi ho trovato..." Non faccio in tempo a finire la frase che mi sento presa e con forza lanciata via.
Niragi mi cade praticamente addosso e dietro di lui posso vedere una lancia lunga e sottile, partire da quel buco e infilzare la parte opposta della parete.
Sento il mio cuore balzare in aria e posso sentire il respiro di Niragi addosso da quanto siamo vicini.
"Mi hai salvato la vita." Sussurro io.
Lui rimane fermo, non riesco nemmeno a vedere la sua faccia, c'è troppo buio e il mio cellulare mi è caduto.
"Non ho salvato la tua vita ma la mia, ora alzati e trova l'uscita." Dice lui sempre mantenendo la sua corazza intatta.
"Grazie." Gli dico io con tono sincero, prendendogli la mano.
Lui esita un po' e poi mi prende per il braccio e mi tira su.
"Dai mettiamoci a lavoro." Mi dice infine. Io sorrido e così iniziamo a cercare la soluzione.
Il tempo passa e siamo riusciti soltanto ad innescare un'altra trappola e fortunatamente a non farci colpire da quella.
Game, mancano 5 minuti al termine del gioco.
Niragi mi prende improvvisamente il viso tra le mani. "Ascolta io non ci muoio qui dentro, quindi cerca di far funzionare la tua magia e facci uscire di qui!" Esclama lui.
Io lo spingo via. "Levami le mani di dosso!" Gli grido io.
Prima che lui mi possa rispondere, sentiamo un rumore alquanto sinistro.
Ci guardiamo intorno con la tenue illuminazione dei telefoni e notiamo che delle lance iniziano ad uscire piano piano dalle pareti.
Siamo nel mezzo della stanza e a poco a poco le lance si avvicinano a noi.
"Siamo fottuti." Lo sento dire.
Concentrati Misaki, concentrati.
Mi guardo intorno e con quella poca luce, riesco a notare una distanza più grande tra determinate lance.
"Okay secondo me ci dobbiamo arrampicare." Suppongo.
"Come scusa?" Mi chiede lui con fare incredulo.
Non lo ascolto più, ormai non c'è tempo, così prendo l'iniziativa e salgo sulle lance.
Avevo ragione, sono fatte apposta, sono più large e si riesce a passare bene tra una e l'altra.
"Tu sei fuori di testa, dopo essere arrivata su in cima cosa farai?" Mi chiede.
"Non lo so." Rispondo con molta sicurezza.
"Almeno morirò con una bella vista". Mormora lui e girandomi lo sorprendo a guardarmi il didietro.
Che imbarazzo, almeno ho dei jeans e non il costume come al solito. Comunque ora non è il momento di pensare a lui e al fatto che il suo sguardo mi imbarazza profondamente.
Okay sono arrivata in cima.
Game, mancano 2 minuti al termine del gioco.
"Misaki, sto per essere trafitto, giusto per informarti." Dice un Niragi sempre con sarcasmo.
"Guarda un po' chi ha bisogno di me..." Sussurro io.
"Se usciamo di qui avrai il tuo premio." Mi risponde lui riuscendo a farmi arrossire.
Tasto il muro e dal soffitto iniziano a scendere altre lance.
"O porca..." Inizio ad imprecare ma Niragi me lo impedisce.
"Misaki calmati, concentrati, ce la puoi fare, continua così."
Wow allora anche lui ha paura di morire.
Continuo a toccare la parete.
Game, manca un minuto al termine del gioco.
"Trovato!" Esclamo, dopo aver aperto una piccola crepa, dentro il quale ci trovo una chiave.
"Niragi prendi!" Gli tiro la chiave.
"Cosa ci devo fare con questa?" Mi chiede lui dopo averla raccolta.
"La porta da cui siamo entrati, trova la serratura!" Gli dico io sperando che la lancia sopra la mia testa non arrivi a trafiggermela.
Lui si avvicina alla porta e con il cellulare riesce a trovare il punto in cui inserire la chiave.
"Fatto!" Grida lui.
Rimaniamo con il fiato sospeso, finché...
Congratulations! Avete ottenuto la carta da gioco 7 di quadri!
"Non ci credo ce l'abbiamo fatta!" Esclamo io con tutta l'adrenalina in corpo.
Lui si avvicina a me sorridendo, le lance ritornano dentro le pareti ma io mi dimentico che sono seduta su una di queste.
Non avendo più un appoggio, cado a terra, ma come speravo, Niragi ha la prontezza di prendermi al volo.
Sento il suo fiato addosso al mio da quanto siamo vicini.
Ho la schiena attaccata al muro e il suo corpo contro il mio.
"Che cosa vuoi da me?" Gli chiedo io senza vergogna.
"Non c'é solo una cosa..." Mi risponde lui facendomi sobbalzare il cuore.
"Hai detto che non ti importava nulla di me." Ribatto.
Mi mette improvvisamente una mano sul fianco destro e mi stringe.
"Mi importa del tuo corpo." Sussurra lui sorridendo e quasi baciandomi il collo.
"Che schifo levati!" Lo spingo via e mi avvio verso l'uscita.
Mi rigiro verso di lui. "Sei un coglione come tutti quanti." Gli dico infine per poi andarmene.
Lui non mi ferma, non mi dice nulla e io rimango da sola come una scema a chiedermi come abbia fatto ad illudermi che lui potesse essere diverso...