CAPITOLO 19

347 Parole

CAPITOLO 19 Il sole stava svanendo lentamente nel cielo, colorandolo di un rossore cupo. Sajan se ne stava immobile sul ponte, le braccia conserte sulla ringhiera, lo sguardo tetro rivolto alle acque del lago che si facevano via via più scure. Gaia uscì sul ponte e si fermò. Vedendo il ragazzo sospirò dall’amarezza e gli si fece vicino. Lo abbracciò da dietro, cingendogli i fianchi. Lo strinse forte a sé e gli baciò una guancia. «Mi dispiace molto per la tua foca», gli sussurrò. «Cos’era? Insomma, con che cosa abbiamo a che fare?», mormorò lui girandosi a guardarla. Gaia lo lasciò, lo affiancò guardandolo negli occhi. «Onestamente, non lo so. Non so che tipo di creatura acquatica possa essere dotata di artigli. So solamente che qualsiasi cosa sia, potrebbe essere la responsabile del

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