4 13 giugno 1938 – lunedì (Collegio *** – Classe V Scientifico – sezione B) Miagolii, risatine, picchiettii, mormorii... Al posto della solita manata sulla cattedra accompagnata da anatemi contro ignoti, oggi don Bove ci scruta con grugno amaro e cerca di beccare i responsabili per punirli individualmente. Non ci riesce. E riprende a leggere il passo di Kant dal punto in cui lo ha interrotto un rimbalzare di biglie tra le ultime file di banchi: «Silenzio! State a sentire, ignorantoni! “...tutto quanto costituisce la filosofia trascendentale appartiene alla critica della ragione pura, che è l’idea perfetta di questa filosofia, senza che perciò la costituisca...”» La lettura monotona si incaglia di nuovo su un toc-toc alla porta. È Efisio, il bidello: «Chiedo scusa, padre. L’alunno Garret

