Due loro agenti di sicurezza erano sull’attenti davanti alla doppia porta, e quando loro tre si avvicinarono fecero un cenno di saluto. Dato che la sua suite era l’unica su quel piano, oltre a una stanza privata e una sala conferenze che erano state entrambe chiuse durante il suo soggiorno, Gio aveva accettato di far dormire Saint nella seconda camera dell’enorme attico. Gli agenti fuori dalla porta si sarebbero dati il cambio durante la notte, così che fossero sempre almeno due alla volta, mentre Saint sarebbe rimasto a disposizione per tutto il tempo. Quando entrarono dalla porta, Joker emise un fischio. Solo il salotto era più grande di tutto il suo appartamento. E in più c’erano una cucina e almeno due camere, il tutto arredato in modo raffinato e in colori neutri. «Mica male.» «Graz

