Sette

1386 Parole
Il punto di vista di Faith Dopo aver dormito quasi tutto il giorno, mi sentii molto meglio. Quando mi alzai, i muscoli non mi facevano più male e, fisicamente, mi sentii al settimo cielo. Era come se fossi nuova di zecca. Scostai le tende a rullo lasciando trasparire la luce della luna. Ero in piedi davanti alla finestra e, stupita, fissai il cielo notturno. La luna crescente grigiastra mi ricordava un'unghia tagliata. Mia madre mi aveva riso in faccia quando gliel'avevo detto una volta, ma non avevo potuto farne a meno. A me sembrava proprio così, un'unghia del piede tagliata alla perfezione. "Sapphire, ci sei?" Cercai di raggiungere la mia lupa. Mi sembrava ancora strano, ma mi piaceva. "È assolutamente mozzafiato, non credi?" mi sussurrò nella mente. Naturalmente ero completamente d'accordo con lei. Tutti i lupi amavano la luna, a prescindere dal palcoscenico. Era il simbolo della nostra amata Dea della Luna, un ricordo di quanto ci amasse. Era davvero una sensazione speciale poter condividere questo momento con la mia lupa. "Ti piacerebbe andare a ululare alla luna con me?" Con il mio corpo tornato alla normalità, la trasformazione avrebbe dovuto essere un gioco da ragazzi. La prima trasformazione era sempre terribile per un nuovo lupo, perché le nostre ossa non si erano ancora rotte e riassestate. Tuttavia, una volta superata la prima mutazione e il nostro corpo aveva fatto tutti i cambiamenti necessari, per noi era naturale come respirare, cosa di cui ero sinceramente grata. Non volevo provare mai più un dolore simile. "Sì. Possiamo? Trasformiamoci subito. Voglio correre." Sentii la sua eccitazione e il suo desiderio come se fossero i miei. Nella mia mente la immaginavo scodinzolare così velocemente da poter volare, con la lingua a penzoloni, le orecchie flosce e l'eccitazione. Quell’immagine mi fece ridacchiare leggermente. "Andiamo, allora!" La povera Sapphire aveva trascorso gli ultimi 18 anni intrappolata nella mia mente. Era giunto finalmente il momento di liberarla. Indossai una vecchia maglietta scolorita e dei pantaloncini di jeans larghi e sfilacciati che non indossavo più, ovviamente mi sarei tolta i vestiti prima di trasformarmi e li avrei nascosti, ma ero più a mio agio indossare quei vecchi stracci nel caso li avessi strappati e mi fossi trasformata in anticipo o qualcosa del genere, inoltre non mi andava di macchiare i miei vestiti nuovi lasciandoli sul terreno fradicio della foresta, i vestiti nuovi erano costosi e io non avevo soldi da sprecare. Infilai le mie infradito rosa e corsi via dal capannone. Non mi interessava se qualcuno potesse vedermi o potesse giudicarmi perché sembravo una bambina il giorno di Natale. Ero veramente entusiasta di vedere la mia lupa Sapphire per la prima volta. Scesi le scale e attraversai il fango, non mi soffermai a chiudere la porta che sbatté con forza, oops. Scattai verso la linea degli alberi. Stranamente, non vidi nessun altro lì fuori. Doveva essere molto tardi. C'erano quasi sempre dei lupi che andavano e venivano da questa zona. Non importava. Mi fermai ai margini del bosco per liberarmi dei vestiti, dopo essermi ben nascosta dietro una grande quercia. Solo perché in giro non c'era nessun altro, non significava che volevo rischiare di essere vista completamente nuda. Tolsi le infradito e rimasi nuda, sentendomi un po' sopraffatta. Qualcun altro aveva mai provato quella sensazione o la stavo provando solo io? "Sapphire? Come faccio? Sai, come... mi trasformo?" borbottai e balbettai, imbarazzata anche solo per il fatto di doverlo chiedere. Mi resi conto di quanto potesse sembrare sciocco, ma la trasformazione della sera precedente era stata forzata. Non sapevo ancora farlo da sola. Forse se avessi accettato più aiuto da parte dei miei genitori quando me l'avevano offerto, ero stata una testarda e avevo creduto che fosse una cosa naturale e che quindi non avevo bisogno di aiuto, ma mi sbagliavo. Volevo dire, fino a quel momento stavo facendo un lavoro pessimo nell'essere un lupo mannaro. Non c'era da stupirsi che Declan pensasse che non potessi essere un'ottima Luna. Non riuscivo nemmeno a spostarmi senza chiedere aiuto alla mia lupa. D'altra parte, lui non aveva idea che avessi fatto questa esperienza. Come poteva saperlo, se nemmeno io me ne ero accorta fino a quel momento? Era uno stupido idiota e dovevo dimenticarlo. Scacciai dalla mia mente ogni pensiero su quell'alfa buono a nulla e mi concentrai semplicemente sulla mia lupa. Lei avrebbe saputo cosa fare. "Lascia che sia io a prendere il comando." "Sì, va bene, non so nemmeno io come si fa." Uhmmmm. Spero che Sapphire non pensi che io sia una stupida. "Ti giuro, Faith, che non penso che tu sia stupida. È la tua prima volta. Rilassati e pensa a me. Devi pensare di cedermi il controllo, come se mi passassi il telecomando. Se riesci ad abbassare abbastanza le tue pareti mentali, potrò venire fuori e prendere il controllo dopo aver completato la trasformazione. Ti giuro che ti restituirò il controllo solo quando sarà il momento di trasformarmi di nuovo." Beh, sembrava abbastanza semplice. Finì prima che mi rendessi conto che era iniziato. Improvvisamente le mie mani e i miei piedi erano zampe e tutto il mio corpo era ricoperto da una ricca e folta pelliccia. Non potevo crederci. Ero in un corpo completamente diverso. Come poteva sembrare ancora così naturale? "Corri, Faith!" mi ordinò Sapphire e io lo feci. Non mi ero mai sentita così libera in tutta la mia vita. Quella sensazione di potere era indescrivibile. Era addirittura insormontabile. Non mi ero mai sentita così viva. Riuscivo a vedere ogni dettaglio insignificante con una chiarezza dieci volte superiore a quella che i miei occhi umani avrebbero potuto mai darmi. Vedevo le macchie bianche delle gocce di rugiada, le impronte minuscole dei vari tipi di insetti sul pavimento umido, i buchi microscopici nelle rocce, le schegge nella corteccia mentre sfrecciavo, il mondo era così bello, come avevo potuto vivere senza vedere tutto ciò? Era come se avessi vissuto con gli occhi chiusi. Sentivo tuti gli odori. Non tutti erano piacevoli: escrementi di animali, pezzetti di carne in decomposizione e cibo marcio, ma potevo anche sentire i fiori, gli alberi e persino il terreno, che emanava un incredibile profumo di terra. Potevo persino sentire l'odore persistente della pioggia. Correndo, sentivo il vento danzare sulla mia pelliccia, il terreno spaccarsi sotto le mie zampe, i miei artigli farsi strada sul terreno. Perché mai dovevamo trasformarci di nuovo? Perché dovevamo smettere di correre? Potevo anche stancarmi fisicamente, ma non ne avrei mai avuto abbastanza. Non avrei mai voluto smettere di correre. Essere umani non avrebbe mai potuto farmi sentire così bene. Latrai eccitata, saltellando facilmente sulle grandi rocce e i tronchi caduti, le foglie umide cercavano di attaccarsi al mio corpo, ma non mi importava. Sarebbero cadute durante la mia corsa. Sapphire era straordinariamente agile e mi piaceva lasciarla giocare. La sua gioia e la mia erano uguali. Non era intenzionale, ma alla fine ci ritrovammo nello stesso punto in cui la sera prima mi ero trasformata per la prima volta che non mi sentivo così debole. Mi spinsi in avanti fino al bordo dell'acqua. Finalmente avrei visto il suo riflesso. "Oh mio..." mormorai. "Sapphire sei bellissima. Parlando di essere all'altezza del proprio nome, tu sei letteralmente il colore dello zaffiro. Non posso crederci. Onestamente non ho mai visto nessuno come te, ragazza." Sentii quanto fosse orgogliosa di sé. Non avevo mai visto un lupo di un blu così intenso. Non avevo mai visto dei lupi blu. Era la cosa più bella che avessi mai visto. Non potevo credere che fosse tutta mia. Non vedevo l'ora di mostrarla ai miei genitori. L'avrebbero adorata. Fissai ancora un po’ il suo riflesso nell’acqua, mentre i suoi occhi gialli mi guardavano. Era valsa la pena aspettare. "Sei bellissima anche tu, Faith, credimi." Se fossi stata nella mia forma umana, avrei pianto. Sapphire non aveva idea di quanto tutto ciò significasse per me. Non aveva il suo compagno perché lui non mi sopportava, e lei mi amava comunque. Mi sedetti e lasciai il controllo completo a Sapphire. Potevo ancora sentire, vedere e percepire tutto ciò che lei poteva, sapevo che avrei potuto spingermi in avanti in qualsiasi momento, ma non ne sentivo il bisogno. Ero felice di rilassarmi in fondo alla mia mente mentre lei ululava alla luna, e non fece altro per molte ore.
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