Antonino fece riferimento a una faccenda tinta che capitò un qualche dieci anni prima, quando un affiliato importante si mise in testa di fare la secessione e separare la Lombardia dalla madrepatria. Nessuno aveva un bel ricordo di quella storia. «Tanto grave è?» «Tanto grave. Formammo il cerchio in casa di Santo De Rose. Il fatto fu chiaro agli occhi di tutti i cristiani… E qui tra noi», Antonino Alfieri guardò per la prima volta in faccia Filippo Barone, «siede chi fece in modo che la carne si riempisse di vermi.» «Oh, nino, ce l’hai con me?» disse Barone. «Se fossi intelligente la metà di quanto credi, tragediatore, stamattina avresti acceso un cero alla Madonna per ringraziarla di non essere ancora finito a passeggiare in fondo a questo lago.» L’Audi nera dei picciotti attraversò

