2 Agosto 1588. San Martin de Portugal, nave ammiraglia della flotta spagnola.
Il duca di Medina Sidonia era uscito sul ponte di comando. Affacciato sul parapetto, osservava il mare. Alla fine erano riusciti a fare rotta verso nord e a sottrarsi al cannoneggiamento delle navi inglesi. Ma il prezzo che l’Invincible Armada aveva pagato era stato enorme. Aveva perso più di metà della flotta. Lo sbarco del Farnese era fallito. E forse, in tutto questo, quello che più lo rammaricava era che non ci sarebbero stati festeggiamenti al suo ritorno in patria. Niente cortei trionfali per lui e i suoi uomini.
Il capitano della nave lo affiancò distogliendolo dai suoi pensieri.
«Signore, le navi inglesi ci inseguono, ma non sembrano intenzionate ad attaccarci» l’uomo sembrava invecchiato di dieci anni nell’ultimo mese. E come biasimarlo? Nessuno si sarebbe mai potuto immaginare, alla vigilia della battaglia destinata a mettere in ginocchio l’Inghilterra, una tale disfatta.
«Bene. Cerchiamo di distanziarle. Non credo sia il caso di ingaggiare battaglia in questo momento»
«Agli ordini» Con un inchino ben eseguito si congedò dal suo superiore. Adesso che si erano finalmente allontanati dalla battaglia sembrava che il capitano avesse ricordato le buone maniere.
I marinai intorno a lui avevano le facce scavate dalla stanchezza. Ma erano i soldati i più provati dagli avvenimenti delle ultime settimane. Nessuna vittoria per loro. Con il morale sotto i piedi, si trascinavano dagli alloggiamenti fin sul ponte della nave, da dove osservavano con occhi febbricitanti il mare. Alcuni di loro stavano lucidando i moschetti, guardando in direzione dell’orizzonte. Un marinaio indicava verso nord accompagnando il gesto con rapide parole che il duca non riusciva ad afferrare a causa del vento e della distanza che lo separava dall’uomo. I soldati intanto, si affacciavano sul parapetto, osservando l’orizzonte nella direzione che il marinaio si ostinava a indicare. Un sergente passò davanti al drappello di uomini e con poche, taglienti parole, li richiamò all’ordine. Il marinaio e i soldati tornarono rapidamente alle proprie occupazioni.
Il duca di Medina Sidonia chiese al suo attendente un cannocchiale. Lo puntò verso la porzione di mare che aveva visto indicare dal marinaio. All’inizio non vide niente di particolare. Poi il mare e il cielo furono tutt’uno. Non si capiva dove finisse il primo e iniziasse l’altro. L’oscurità era davanti ai suoi occhi. I nuvoloni neri erano ancora molto lontani. Ma nelle loro condizioni l’ultima cosa che potevano sopportare era una nuova tempesta. Porse il cannocchiale all’uomo che gli stava di fianco senza neppure assicurarsi che lo afferrasse prima di lasciarlo cadere.
«Visto qualcosa di interessante signore?» Non sentì neppure la domanda e si avviò verso la sua cabina.