Indice dei contenuti La badante Un grande favore Una storia di sassi Il rumore del caffè nella moka Il fantasma Una donna per amico La galleria della tipicità Bitto DOP o Storico Ribelle? Il ponte di Ganda Bresaola o brisaola? Benvenuta nel mondo dei vivi Al ristorante “le vigne” Pomeriggio al lago Ho cercato pizzoccheri su Google Sul sentiero Valtellina La prima nasce nel 1879 Il pane di segale L’olio evo Alla ricerca dei sapori perduti La füghiascia e i füghiascin La cena Le trote della Valmasino Il dondolo Appuntamento in Skype Si prepara la festa Il giorno della festa Il Nebbiolo fiorisce a maggio L’aiuola di Ernesto Partiamo principessa? Un nuovo rosso di Valtellina I revertis La baita di Giovanni La bisciola Sempre meglio due Il cornàt in padela Le mele nel tubo Grazie capitano L’Heidi della Valtartano Il lavec Dove vi siete conosciuti? Più di mezzo secolo prima I mulun Il grano saraceno Pòch a pòch s’èn fa un bel tòc Sarà contenta anche Silvia Il matusc Nel caveau Un’altra storia di sassi L’azienda di Silvia L’uovodiselva Nuovo collegamento in Skype I chisciöi Un centinaio di regine Il mate Il ritorno della mamma Guarda bene il numero Poschiavo La doccia La vendemmia La visita inaspettata E poi arrivò l’insalata russa Un pomeriggio insieme La cena della verità Ultimo bigliettino Grazie Bibliografia
Si precisa che i riferimenti al mondo della scuola sono esclusivamente frutto della fantasia dell’autore.
Qualsiasi somiglianza con allievi o insegnanti delle scuole citate nel romanzo è puramente casuale.
Provate a chiedere ad un adolescente valtellinese:
“ Quando fiorisce il Nebbiolo in Valtellina?”
Vi guarderà stranamente, sicuramente non risponderà e poi vi accorgerete che non solo non sa quando il Nebbiolo apre i suoi fiori, ma nemmeno che pianta sia.
Eppure, la Valtellina è l’area vitata terrazzata di montagna più grande d’Europa con 1250 ettari di vigneto, di cui 850 dedicati alla produzione di vino DOCG, DOC e IGT, dove il vitigno Nebbiolo è il grande protagonista.
Camminando tra i filari, alla fine di maggio, per alcuni giorni è possibile vedere i piccoli fiorellini che in poco tempo lasciano cadere sul terreno le loro corolle bianche.
Questo romanzo è stato scritto per tutti i giovani della nostra valle che non conoscono l’enogastronomia del territorio dove sono nati.
Ho cercato di raccontarla con parole semplici, perché possa essere capita ed apprezzata ma anche poi raccontata ai tanti turisti che frequentano la nostra valle.