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2594 Words
Arriviamo a casa di Travis e Walter mi fa scendere dalla sua macchina. Vedo Travis che tiene aperta la porta mentre Walter mi porta di peso dentro. Mi poggia sul divano e improvvisamente mi sento meglio. Come se questa casa mi facesse scordare tutti i miei problemi e le mie paure. > Annuisco e rivolgo Lo sguardo a Travis che sembra preoccupato. > > > Resto scioccata alle parole di Travis. Da quando lui e Walter vanno così d'accordo? Travis si avvicina a me e si mette sul divano di fianco a me. Mi tocca la coscia e subito mi sento meglio. > > Istintivamente lo bacio cogliendolo alla sprovvista. All'inizio sembra sorpreso, ma poi mi mette le mani nei capelli e ricambia il bacio. Quando ci stacchiamo lo vedo sorridere. Un sorriso così bello. >  > Mi porta a mo di sposa in camera sua e mi distende sul letto mettendosi sopra di me. Mi toglie il top e poi la gonna. Io gli tolgo la maglia e i pantaloni. > > Sembra ripensarci e infatti un secondo dopo mi sta baciando il collo, il seno, la pancia e lì dove amo tanto. In pochi minuti lui è dentro di me ed è una sensazione meravigliosa. Ricordo la prima volta che lo abbiamo fatto. Faceva male all'inizio ma poi è stato come se fossi in paradiso. Vedevo solo il suo amore per me e il mio amore per lui.  Quando mi sveglio mi sento immobilizzata da due braccia muscolose. È Travis che mi abbraccia da dietro. Cerco di divincolarmi dalla stretta ma riesco solo a svegliarlo. > > > > Gli brillano gli occhi. > Dice mentre mi chino per prendere gli sleep da terra per metterli nei vestiti sporchi. Non capisco perché lo abbia detto, ma poi mi ricordo che sono ancora nuda. Arrossisco e mi dirigo in bagno. Lui mi segue. Ci infiliamo nella doccia. Travis prende una spugna, mette del sapone e me la poggia sulla schiena. Scende lentamente sul sedere e io mi sento avvampare dentro. Poi mi fa girare e dal collo scende sul seno e dal seno scende al mio punto sensibile. Non so perché lo faccio ma lo prendo dal petto sbatto contro la parete della doccia e lo bacio. Il getto dell'acqua è proprio sopra di noi e da un non so che alla situazione. La rende più eccitante, si. Lui mi prende dai fianchi e si struscia contro di me. Cazzo non resisterò ancora per molto.  Quando usciamo dalla doccia andiamo insieme a vestirci. Mentre ci vestiamo il mio telefono squilla. Rispondo. > > > > > > > Scendiamo di sotto e partiamo con la moto verso casa mia. Quando arriviamo mi fiondo dentro, ma non prima di aver salutato Travis.  Vado in cucina e trovo Tony e mio padre seduti al tavolo. Mi vado a sedere anch'io. > > Eh? È uno scherzo vero? > Diciamo all'unisono io e Tony. > > Dice Tony. > > > > > > > > > > Non risponde. > > > > > Salgo si sopra, chiamo Travis e gli dico di venire da me a prendermi. Quando arriva non mi preoccupo neanche di chiedere il permesso di uscire mi fiondo direttamente tra le sue braccia piangendo come una disperata. Lui mi stringe a se e mi accarezza la schiena. Mi scosto per vedere la sua reazione. Sembra perplesso, ma arrabbiato. >Dice duro. > > > > > > > > > > Mi scendono le lacrime. Non voglio neanche io ma non è colpa mia se devo tornare lì. > > > > Ha gli occhi lucidi, mi fa tenerezza, sembra un cucciolo. > Sorride e mi bacia. Ci stacchiamo, torno in casa e lui se ne va. Torno in camera con le lacrime agli occhi. Mi butto sul letto e mi addormento. Mi sento chiamare. Apre un occhio per vedere chi sia. Tony. Che cazzo vuole? > Oddio! Non ho fatto la valigia. Mi alzo di scatto, corro a prendere la valigia e metto i vestiti dentro alla rinfusa. Quando finisco corro di sotto a cenare.  Al mio risveglio mi sento un po scossa. Mi alzo e vedo che c'è Tony seduto sul bordo del mio letto. > > > > > > > > > > > > > > > > Scendiamo di sotto, facciamo colazione e saliamo in macchina. Arriviamo in aeroporto e ci imbarchiamo. Arriviamo dopo 5 ore. Scendiamo dall'aereo e prendiamo un taxi. Arriviamo a casa e io, senza preoccuparmi di portare le valige sopra, corro in camera mia, se così la si può definire. Questo posto, non mi è più familiare come prima. Questa stanza, mi sembra che appartenga a qualcun'altra. Non sono più la ragazza di un tempo, non tornerò mai a essere la Maddy sciocca e bigotta. Oddio non ho chiamato Molly per dirle che sono tornata. Ma che differenza fa. Domani torno nella mia vecchia scuola e mi vedrà anche se solo per due settimane. Mio fratello entra nella mia stanza. Mi guarda. > > > > Batto la mano sul materasso per farlo sedere vicino a me. Lui viene a sedersi. Continua a guardarmi. > > > > > Ci fissiamo, poi lui sposta lo sguardo altrove. Non so cosa stia fissando ma a un certo punto dice… > > > > > > > Torna a guardarmi. > > > > > > > > > > >  > > > Scendiamo di sotto e ceniamo in silenzio. Il giorno dopo quando arrivo a scuola tutti mi fissano. Soprattutto i ragazzi. Non so perché mi guardino così. Forse per come sono vestita. Ma ho messo dei semplici pantaloncini a vita alta strappati, una canottiera nera dentro i pantaloncini, una camicia rossa e nera a quadri e le Vans rosse. Stanno iniziando a farmi innervosire tutte queste occhiatine del cazzo. Vado nella mia classe e appena entro tutti smettono di parlare e mi guardano sbalorditi. Quando vedo Molly sorrido. I nostri sguardi s'incontrano. All'inizio sembra spaesata ma poi mi riconosce e mi salta letteralmente addosso.  > > > > > Mi guarda maliziosa. > > Mi sculaccia e ride. > > > > Scoppio a ridere anch'io e poi vado a sedermi dove c'ero io un tempo. Arriva una ragazza che sembra me prima di trasferirmi e resta alzata proprio di fronte a me. > > Dice timidamente. E quindi? Che cazzo vuole che alzi e le conceda il mio posto? Se lo sogna. > Nell'aula sento un coro di "OOH" e di "GRANDE" e addirittura di "WOW"  > > Ma che cazzo mi prende? Perché la sto trattando così? Non mi ha fatto niente. Ma non m'importa sono così nervosa che dove sfogarmi con qualcosa o qualcuno. > > Mentre esco sento dei ragazzi che fanno "Wow, quella è Maddy? Ci farei un pensierino". Appena sento quest'ultima frase mi avvicino a loro banco e dico… > Lui resta a bocca aperta. Io esco dall'aula e mi dirigo alla macchinetta. Nel corridoio incrocio un ragazzo che somiglia moltissimo a Travis e mi fa sentire ancora di più la sua mancanza, tanto che mi scende una lacrima sul viso. Quel ragazzo se ne accorge e viene verso di me. > > > > E lo spintono. > > > > > > Dico con un'acidità che sorprende me stessa. > > Ops. > > Che cosa ci fa Molly qui? > > > Fa come gli dice e se ne va. Molly mi raggiunge e mi abbraccia. > > > > Torniamo in classe e tutti mi fissano. Vado a sedermi vicino a Molly, dato che quella stronzetta mi ha fottuto il posto. Ehi, ma che mi prende? Alla fine era solo un posto, niente di speciale…e allora perché me la sto prendendo con quella poveretta? Mah, vabbè. Al termine della terza ora esco fuori nel cortile e vedo che ci sono ragazzi, di quinto penso, che stanno fumando. Ma quasi, quasi vado a chiedere se me ne danno una. Si, ci vado. M'incammino verso di loro e quando arrivo tutti mi fissano. Per rompere il ghiaccio chiedo… > > > > Ci rifletto su, ma poi smetto di pensare, prendo la sigaretta e la metto in bocca. Tiro una, due, tre volte e poi la restituisco. > > > > Mi afferra per un polso e mi fa girare verso di lui. > > > > > Me la porge e la prendo. > Sospiro. > > > > Ho sentito dire la parola "fregna" solo un paio di volte. Ma era riferito a delle ragazze molto più belle di me. > > Annuiscono tutti gli altri. Uno di loro mi fissa in continuazione. Che vorrà? Ora glielo chiedo. > > Dice il ragazzo che mi fissa da quando sono arrivata. > > > > > > Eh? Ma che cazzo dice? Non so proprio chi sia questo qui. > John. John. John.
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