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12 C arla Zuncheddu era in casa. Anche stavolta il suo modo di fare era estremamente gentile e mellifluo, cosa che mi fece irritare subito. Come sempre ci offrì da bere. Sanna accettò volentieri. Io rifiutai. Tentai di non farmi influenzare dall’antipatia che provavo per lei. La squadrai. Aveva addosso gli stessi abiti pesanti che portava abitualmente. Una gonna lunga verde scuro, uno spesso maglione grigio e una giacca con pelliccia. Eppure mi parve che il suo abbigliamento fosse più improvvisato stavolta. Persino il trucco sembrava più pasticciato. Forse l’abbiamo colta di sorpresa? Sanna si sedette in una delle poltrone prima che la zitella ci facesse accomodare e iniziò a osservarla. Il suo sguardo pareva quello di un monello sul punto di fare un dispetto. La padrona di casa si se

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