34.-1

2004 Words

34. Pulce... Non c'erano condizioni emotive che impedissero a Diego di suonare con passione, la musica era la sua cura da sempre, per cui anche quella sera si lasciò medicare dalle note, permise alla melodia e alle parole del Cantico dei Cantici di lenire la sua paura, di acquietare il suo cuore. Gli applausi finali lo investirono come uno scroscio, li accolse con educata indifferenza, si inchinò, prese per mano Tiziana, come faceva ogni sera, e alzò il violino verso la folla urlante. Il congedo fu più lungo del solito, ci furono più applausi, più chiamate che lo costrinsero a restare sul palco e a concedere qualche bis. Poi finalmente fu possibile rintanarsi. Raggiunse il camper quasi correndo. Ci trovò dentro Tiziana, che era arrivata lì prima di lui, non si sa come. Ignorando il

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