1° novembreRicordo che quella notte, seguendo gli effluvi notturni emanati dal mio inconscio, la mia anima si ritrovò a fluttuare nella meravigliosa Barcellona. Non mi rimase quasi traccia di quel sogno e mi svegliai con Jerry accovacciato ai piedi del letto che mi guardava con gli occhi sgranati; io, ancora col fiatone, sentivo il cuore perdere qualche colpo. Non fu una grande giornata, passai gran parte del tempo a fronteggiare degli strani tremori interni. Rimasi in ufficio fino a tardi. Verso sera al giornale, le tensioni si stemperavano e capitava sovente di ritrovarsi a fare delle riflessioni insieme ai presenti. Ricordo che un collega degli esteri ci disse che Gorbacëv aveva rilasciato delle dichiarazioni relativamente alle manifestazioni che si stavano moltiplicando da giorni i

