SABATO, ORE 15:00Arrivo all’Hangar in perfetto orario. Ho portato una istantanea recente trovata in un album fotografico, un bel primo piano di Gloria Meroni sorridente. Nonostante avesse passato la cinquantina, quella donna era ancora affascinante. Mi sono fatto fare anche una scansione parziale a colori di una foto scattata all’Hangar, isolando giacca e pantaloni per ricordare com’era vestita. Puglisi esce dal Dopolavoro e mi viene incontro. Ci stringiamo la mano. «Tutti i dipendenti sono già a disposizione per il confronto. Le va bene se li raduniamo nell’appartata saletta di proiezione?» Mi guardo attorno. «Dottore, non sarebbe forse meglio il kinderheim? È un bel locale, e la vista dei giochi per i bimbi potrebbe contribuire a stemperare l’inevitabile agitazione dei ragazzi.» Pugl

