15.Nel mese d’ottobre, un buio viscoso e silente avvolgeva le abitazioni della Crocetta. Casa Bandini era l’unica illuminata e le finestre dalla luce giallastra parevano sospese nella notte. Susanna smontò dalla Triumph di Dario e suonò il campanello. Si affacciò la domestica bionda, e il cancello si aprì con uno scatto. La porta d’ingresso della villa era socchiusa e una striscia di luce tagliava il vialetto. Li accolse sulla soglia una Laura Bandini insolitamente sciatta. Il caschetto color argento le era cresciuto in modo irregolare, con le punte girate all’infuori. Gli occhi chiari erano arrossati e appesantiti da borse, ed era avvolta in un maglione sformato color cammello. “Buonasera. Che cosa volete?” “Ci scusi per l’ora” fece Susanna, imbarazzata. “Ma siamo siamo stati invitati

