Giuliano aveva di colpo posato il piatto, rimasto intatto, per precipitarsi di fronte a Simonetta, poi, rivolgendole un inchino la invitò alla danza. La dama non nascose il malizioso interesse per il suo Medici, come ormai lo chiamava, vestito in un abito di velluto blu con ampie maniche e calzebraghe che mettevano in risalto le gambe lunghe e muscolose. La mano fredda e delicata strinse quella più calda e vigorosa, i volti, rossi per l’emozione, si sfiorarono appena e quando Simonetta sollevò gli occhi tentatori verso di lui e lo stordì con il suo profumo di rosa, il principe si sentì perduto. Tutto il suo essere era in quello sguardo. La musica terminò, Giuliano si inchinò nuovamente davanti alla dama, le labbra, leggermente schiuse, si poggiarono più del dovuto sulla morbida mano, Si

