La chiesa è ornata a festa, dai balconi scendono cascate di fiori, drappi e festoni ondeggiano sulla piazza, i bar sono aperti e invitano a entrare e un piccolo palco ospita l’orchestrina. Sento la gioia filtrarmi dentro. In quella scena antica è la gente che mi emoziona di più: tutti un po’ impacciati nei loro vestiti a festa, con l’abito delle grandi occasioni passato un po’ di moda. Rido sguaiatamente, parlo con i miei vicini che mi versano da bere, abbondo con il cibo e il vino mi scende fresco e morbido in gola. L’orchestra inizia subito con un tango a tutti sconosciuto. Francesco invita Maya a ballare con lo sguardo, senza dirsi niente si incontrano in mezzo alla pista come se ognuno fosse pronto a dirigersi verso la vita dell’altro. Si chiudono in un abbraccio, avvicinano i loro v