XX
«Il mazzo di rose me l’ha regalato la settimana dopo comunque, con un bigliettino».
«Ah, allora la mia idea è piaciuta».
«Glielo avrei regalato lo stesso, Anna, dovevo solo trovare il momento giusto».
«Cosa c’era scritto sul bigliettino?», chiese Anna senza freni.
«Anna, la solita ficcanaso», disse Livio accarezzandole la testa.
«C’era scritto: ”Ti ho incontrato tra mille rose ed ho scelto quella più luminosa e con più spine”».
«Con più spine mia sorella?», domandò Anna incredula.
«A me è piaciuto molto. Ha ragione ho molte spine, alcune morbide altre più dure. Tito ha saputo leggermi nell’animo».
«Bene, ho scoperto un lato di mia sorella che non conoscevo», ribatté Anna sorpresa.
«Anna cara, non sono così calma e lineare come sembro. Anch’io ho le mie spigolosità nascoste. Ti
