18. “Sono un giornalista, e cerco proprio di incastrare quella famiglia”. Svetlana rilassa le spalle e abbozza un mezzo sorriso. “Posso sapere che cosa cercavano gli uomini dei Lo Nardo?”, le chiedo. “Non lo so. Non avevano trovato niente, sa? Questo glielo posso assicurare. La prima volta erano venuti anni fa, subito dopo la morte dei ragazzi. Avevano ribaltato la casa, scavato in giardino. Poi erano spariti, ma sono tornati due volte l’anno scorso”. “Molto strano. Ma forse ha un senso. Devo solo capire quale. Forse se parlassi ancora con la madre riuscirei a capire qualcosa di più”. “Dubito che ci riesca. Non vede com’è la signora?”. “Sì, ho visto”. “È così da quando sono morti i suoi figli. È stata ricoverata quasi due anni, sa? Ma tanto non c’è nulla da fare. I dottori hanno de

