Capitolo 27

1373 Words

27. Mentre cammino tranquillo verso la Vespa mi domando dove sia più giusto andare. Ho una donna che mi aspetta a casa, una nel negozio che abbiamo aperto assieme e che necessita di chiarimenti da parte mia. E poi c’è Guido nella sua tana che andrebbe aggiornato alla svelta sulle novità. Mi rendo conto di prendere non solo la decisione più logica, ma anche quella più semplice. Dopo qualche minuto, citofono a casa di Bruno con i miei usuali tre squilli. Guido mi apre dopo aver guardato dallo spioncino. È sudato, deve aver appena finito di fare ginnastica. “E Bruno?”, gli chiedo. “A lavoro. Rientra stasera, la mia fidanzata”. “Ah. Di solito torna a casa per pranzo”. “Bella lì. Se arrivi per mangiare qualcosa, stai fresco, Mattè. Sto frigo continua a essere ’na specie de valle della mort

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