Capitolo tre Tomis dormì poco per vegliare sulla bellissima femmina. Aveva già avuto esperienze sessuali, per lo più a pagamento con schiave umane, ma niente si avvicinava al desiderio provocatogli da lei. Anche dopo che glielo aveva succhiato, era rimasto duro come una roccia. Dormirle accanto era sia un onore sia un'agonia. Il profumo lo aveva irretito; la pelle morbida lo aveva portato sull'orlo della beatitudine. Si era irrigidita quando le aveva spiegato perché non poteva reclamarla, ma non riusciva a capire cosa l'avesse offesa. Le aveva garantito la sicurezza. Sicuramente aveva capito quanti onori avrebbe ricevuto alla navicella palazzo. Diavolo, si aspettava che i ruoli si invertissero: lui lì a trascinarsi ai suoi piedi. Per ora, però, gli piaceva moltissimo padroneggiarla. P

