Ero in trepidante attesa di una telefonata da parte di Adelaide. Erano due giorni che non la sentivo e ne sentivo la mancanza, mi ero decisamente abituato alle nostre telefonate in quei due mesi di lontananza. Ormai riuscivo a comprenderla anche attraverso un apparecchio e kilometri di distanza, sapevo infatti che c'era qualcosa che non andava. Ultimamente nelle nostre telefonate era evasiva su certi argomenti, mi parlava solo dell'Università e del suo amico Eddy. Quando si trattava di lui indubbiamente si lasciava più andare. Ammetto che ero geloso di lui, anzi no! Ero stato geloso di lui, fino a quando questa domenica Adela non mi aveva confidato che ci aveva visto giusto. Aveva dichiarato a Eddy di sapere che era gay e lui non aveva ritrattato, anzi aveva confermato. A quella rivelazion

