Capitolo 16 Lo scienziato Dantès ricevette fra le braccia il nuovo amico aspettato da tanto e con tanta impazienza, e lo tirò verso la finestra, affinché quel poco di luce che penetrava nel carcere potesse illuminarlo. Era un personaggio di piccola statura, coi capelli incanutiti piuttosto dai pensieri che dall'età, con gli occhi penetranti, nascosti sotto folte sopracciglia grigie, con la barba ancor nera che gli discendeva fino a metà del petto: la magrezza del viso, solcato da profonde rughe; le forti linee della sua fisionomia, svelavano un uomo più atto ad esercitare le sue facoltà morali che le forze fisiche. La fronte era coperta di sudore. Quanto alle vesti era impossibile distinguerne la forma primitiva poiché cadevano a brandelli. Sembrava avere sessantacinque anni almeno,

