Capitolo 24 Il nero nuvolone di fuligine rendeva l’aria irrespirabile e precaria la vista. Vophion, con al suo fianco il vecchio Uhtur di Reat, si apprestava ad organizzare l’ultima disperata difesa della città, ad accogliere come si deve gli odiati Tusci e i sanguinari Keltoi. Predispose tutti gli arcieri, frombolieri e coloro che potevano bersagliare il nemico con qualcosa, sulla torretta della porta, sulla cortina delle mura e ai lati dell’entrata stessa, in modo da colpirlo ai fianchi e alle spalle quando, ancora incolonnato, l’avrebbe oltrepassata. I primi ad attaccare sarebbero stati i guerrieri di Gerborix, molto aggressivi ma con poche, se non addirittura nulle, protezioni per il corpo, quindi vulnerabili alle armi da getto. La carica dei barbari sarebbe comunque stata devastan

