Tempesta

1611 Words
Lei era davvero la parte che mi mancava e mi completava mi ero svegliato prima di lei e mi alzai infilai i soli pantaloncini e andai a controllare fuori era buio ormai era inutile muoversi e quindi rientrai ma mi misi una maglia a maniche lunghe e iniziai a cucinare della pasta e aprii l'armadietto sopra la cucina avevano fatto spesa Mevkibe e Leyla la dispensa era stracolma... Presi del pane e lo scaldai nel piccolo forno intanto preparai dell'insalata sentii che Sanem era sveglia la sentivo muoversi di la, infatti apparve assonnata con un abito leggero.. - perchè non mi hai svegliata? Le sorrisi mentre scolavi la pasta... - perchè dormivi così bene tesoro! - ma è buio! disse -CapCan ma quanto ho dormito? - ad occhio e croce mia amata direi 6 ore! Mi avvicinai sfiorandole le labbra con le mie lei mi sorrise biricchina e mi baciò in modo passionale togliendomi il respiro -amore mio così mi uccidi,stai bene? Le chiesi ma essendo la sua prima volta non ci giurai.. - oh sì credo a parte il mal di gambe sto bene sarà il mare a stancarmi! - e chiamiamolo mare! Risi di gusto porgendole il piatto di pasta.. - sei un mascalzone! rise lei - oh beh mi piace esserlo con te, ti ho delusa? - dovrei provare altrove e comparare! A momenti mi strozzai e lei sorrise.. - nemmeno per scherzo Sanem! - mi è piaciuto così tanto Can ma è possibile volerti ancora? E di nuovo mi strozzai.. - Sanem...mangia su riprendi forze poi ti punirò per questo! - questo cosa? Le afferrai la mano portandola a toccare il "cosa" - ohhh ok mangio ma indugiò con la mano! - S...Sanem! Ero stupito e piacevolmente sorpreso da mia moglie mangiammo occhi negli occhi col cuore a mille poi sparecchiammo in silenzio, ma il solo sfiorarci era sensuale.. La presi per mano e uscimmo sul ponte accesi le lampade e mi sedetti a prua tirandola seduta davanti a me tra le mie gambe - moglie tu sei davvero unica! Pensai al mio unico rapporto serio prima di Sanem con Polen ricordavo che mi soddisfava ma dopo averlo fatto una rapida doccia spazzava via il desiderio e si tornava ognuno a casa propria,ma Sanem non mi bastava mai o almeno per il momento era così... Io non avevo mai avuto un uomo, Can era il primo e unico e mi aveva fatto conoscere quel lato che mi stava davvero piacendo e poi cos'era quel languore tra le gambe mai provato? Era così piacevole girai il viso a baciarlo lui ricambiò il bacio e infilò una mano nella scollatura... -Can...siamo all'aperto! - e allora? Siamo in mezzo al mare soli e poi sei mia moglie! La sentii bisbigliare il mio nome la mano le accarezzava un seno che prontamente rispose al tocco.. - e comunque il tuo corpo non mi sta certo dicendo fermati! Le sussurrai all'orecchio e lei rabbrividì... - oh Can! - oh Sanem cosa mi hai fatto? La feci girare e seduta sulle mie gambe a cavalcioni mi prese il viso tra le mani e mi mordicchiò le labbra il mio cuore voleva uscire dal petto... - impari in fretta mia bella Sanem! - l'insegnante è davvero bravo! Posò la testa alla mia spalla e mi baciò il collo -ah Sanem mi farai impazzire così! Con nessuna mai ero entrato tanto in sintonia da volerla anche solo coccolare le mie mani scivolarono più giù a tirarla a me... - Can non ho messo intimo! Fu come buttare benzina su un incendio, le mani scivolarono sotto al vestito a constatare la cosa e mugulai a sentire le sue natiche nude.. - andiamo dentro moglie! - mmm no non ho voglia di alzarmi! La sollevai io portandola in cabina e adagiandola sul letto di mise seduta e sfilò l'abito e restai senza fiato a guardarla e feci altrettanto - mia bella Sanem tu mi stupisci! Mi inginocchiai a baciarle il seno e lei buttò la testa indietro mugulando e così facendo mi espose meglio il seno ma una mano scivolò tra le sue gambe avevo deciso di farle conoscere il piacere puro.. Era già pronta per me entrai in lei con un dito sentii il suo gridolino di piacere e la osservai era persa nella sensazione del piacere che il mio dito le stava dando.. - piano amore piano ti porterò in paradiso ora - Can Can ohhh Can! Esplose nel piacere e la sentii tendersi per poi raggiungere l'orgasmo, mi guardò sorpresa e ansimante ma non le lasciai tregua ed entrai in lei che urlò il mio nome ora sarebbe stata ben più sensibile e lo sapevo le tenevo i fianchi per non farla muovere era totalmente persa e io non resistetti oltre ed esplosi in lei... - Can com'è possibile? La sistemai bene nel letto e coprii entrambi.. - cosa mia amata? - io credo di aver avuto due volte orgasmo! - eh sì mia anima hai molto da imparare e voglio essere sincero con te! Mi guardò curiosa - su cosa? - non ho mai desiderato dare piacere ad una donna come con te in definitiva è come se conoscessi solo ora il piacere di dare senza voler ricevere! -CapCan ma quante donne hai avuto? - solo te! E le sorrisi innocente Si sollevò a guardarmi poi mi morse la spalla.. -ehii ahia! - voglio un numero! Disse cercando di essere seria... - non lo so Sanem ufficiali tu e Polen! Mi guardò esterefatta.. - hai tradito Polen? - mmmm mi avvalgo della facoltà di non rispondere! Lei fece l'offesa e mi diede le spalle ma un rollio un po' più forte la riportò tra le mie braccia.. - non credo sia importante il passato sai? Il mio futuro sei tu e solo tu! Si girò accoccolandosi a me e infilò la testa nell'incavo del mio collo la strinsi a me e le baciai la testa un altro rollio troppo forte mi mise in allerta.. -non muoverti da qui! Le dissi mi infilai pantaloni e uscii di corsa ma rientrai subito dopo e lei mi guardò impaurita - resta qui sotto e non salire per nulla al mondo! - cosa succede Can? - un temporale sta tranquilla non è niente! Mi misi pantaloni cerati e una giacca a vento la baciai e corsi a sollevare l'ancora e accesi la barca,dovevo tenerla dritta e mi misi al timone non era certo la prima tempesta che superavo e adesso dovevo proteggere mia moglie la barca oscillava qua e là.. Cercai abiti adatti e misi una tuta e gli stivali che avevo comprato con Can ma era davvero difficile stare in piedi mi ricordai le lezioni di Can e mi aggrappai qua e là misi una giacca a vento e uscii a controllare fuori vedevo l'ombra di Can a gambe divaricate per stare stabile che teneva il timone il vento era fortissimo e un onda mi investí e urlai... - maledizione Sanem sta di sotto! si girò a guardarmi e fu investito da un onda... L'onda mi colse di sorpresa e dovetti sputare acqua salata la barca si inclinò e vidi Sanem cadere dentro - Sanem Sanem stai bene? Mi alzai stordita -si si Can! urlai tornando su,vidi il boma che si era staccato e oscillava pericolosamente - Can Caaan sta attento!!!!! La sentii urlare e la guardai appena in tempo per vedere arrivare il boma mi abbassai appena in tempo.. - Sanem vieni qui lo devo fissare o ci ribalteremo! La vidi arrancare sino a me e la aiutai allungando una mano, presi la cima accanto a me e rapidamente la legai alla barra del timone.. - tienilo dritto e sta calma! Le urlai,poi cercai la corda del boma era spezzata... maledizione,feci due giri sul mio avambraccio a trattenere il boma sapevo che quasi sicuramente mi sarei fatto male,ma dovevo tenerlo fermo o avrebbe colpito Sanem e non potevo permetterlo.. - Can Can tutto bene? - si si tienilo dritto guarda avanti tesoro! Strinsi i denti la corda stringeva e mi lacerava la pelle dell'avambraccio ma non potevo farle sentire che stavo male, mai in mille viaggi si era spezzata la corda del boma vidi una cima legata alla panca di fronte allungai la gamba e la trascinai verso di me mi sfuggì un urlo allo sfregamento sul braccio della corda - Can cosa succede? - nulla Sanem guarda avanti! Inutile dirle di fare una cosa ma col buio non vedeva che la mia sagoma, il temporale si era quasi calmato e riuscii a legare meglio il boma liberando il mio braccio che sanguinava - Can? Dove sei? - amore qui sono qui! Ero dietro di lei e misi le mani sulle sue sul timone - mi sono spaventata tanto! - tesoro mio è tutto ok! Il braccio faceva molto male ma almeno eravamo fuori dal temporale Sanem era stata indispensabile e bravissima - sei stata grande anima mia ora torniamo dentro eh... siamo fradici! - e se torna? - non torna l'hai aggirato tesoro sei stata fantastica! Buttai l'ancora a fatica e spensi il motore albeggiava e lei urlò - ti sei ferito Can! - non è niente ora rientro e lo disinfetto! Ma mi accasciai a terra lei mi aiutò a rialzarmi e mi fece sedere sulla panca corse di sotto e tornò con la cassetta del pronto soccorso,mi disinfettò mentre trattenevo il dolore e poi mi bendò avambraccio.. mi accompagnò giù e mi sdraiai - preparo un thè! Annuii ma crollai in un sonno pesante... Come una tempesta, certe persone ti sorprendono all'improvviso, ti invadono e capisci che non puoi scappare. (CannovaV, Twitter)
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