Clara2009, Milano
Clara, diretta verso casa, sprofondata nel sedile posteriore della vettura, non riesce a smettere di pensare alla seduta appena terminata. La giornata le è sembrata lunghissima. Il colloquio con il dottor De Nicola proprio non ci voleva. Di solito le altre volte alla fine si sentiva rinfrancata, quasi euforica. Oggi, invece, esattamente il contrario. Il senso di depressione e nervosismo che si è impadronito di lei già dal mattino non l’ha ancora abbandonata.
“Il dottore dice che sto diventando insofferente. Troppo. In effetti mi dà molto fastidio avere intorno tutte queste persone che si occupano di me, anzi che mi organizzano ogni minimo dettaglio, dalla mattina alla sera. Mi sembra di non essere più padrona della mia vita”. La donna osserva l’autista che, silenzioso, conduce la macchina nel traffico della sera. “Forse è lo scotto che devono pagare le persone molto ricche. Stavo meglio quando non lo ero. Ma forse sono sempre stata ricca… Oddio, che confusione ho in testa”.
L’auto si ferma a un semaforo. Clara guarda fuori distrattamente. Poi realizza che si trova di nuovo davanti a Look & Life, il suo parrucchiere. All’improvviso la porta di ingresso si apre. Esce una donna, Clara la osserva attentamente.
«Guarda, Davide, è ancora aperto a quest’ora. Sono le otto e mezza. Certo che fanno orari strani. Anna ha detto che danno massima garanzia di privacy. Prendono proprio sul serio il loro lavoro. Pochi clienti alla volta, orari insoliti». Poi tra sé: “La donna assomiglia a quella che ho visto entrare nel pomeriggio. Sì, è proprio lei, ma è cambiata. I capelli ora sono rossi, corti e il trucco è diverso. Non tralasciano niente. Sembra quasi vestita diversamente. Però, l’effetto finale è buono. Sono decisamente bravi”.
Mentre osserva la donna ferma sul marciapiede, riflette: “Total Relook, questo sarebbe stato il nome ideale per il negozio: un cambiamento totale. Una filosofia che, peraltro, sembra andare molto di moda”. L’auto si rimette in moto, ma Clara fa in tempo a vedere la donna salire su di una grande berlina, mentre un autista le apre la portiera.
«Ricca anche lei» commenta, abbandonandosi sul sedile dell’auto.