L’appartamento2013, Milano
L’interno dell’ascensore che li sta portando al terzo piano è completamente rivestito di un materiale plastico di colore rosso che si riflette sui loro visi, attenuandone il pallore spettrale tipico della paura.
Cesare guarda in basso: «Caspita, non mi sono accorto che hai perso le scarpe! Quando è successo?»
Emma, guardandosi i piedi nudi, risponde: «Non le ho proprio messe, facevano rumore».
Cesare si china e le tocca i piedi: «Sono congelati, appena arrivati a casa sarà meglio che tu li metta a bagno nell’acqua calda».
L’ascensore si ferma, aprendosi direttamente di fronte alla porta dell’appartamento. Li accoglie un ampio salotto dove tutto è in ordine perfetto, il parquet non ha un granello di polvere e i divani bianchi sono lindi, senza teli di protezi
