Password2013, Londra Le vellutate lenzuola di seta e la soffice trapunta di piuma aderiscono perfettamente al corpo di Emma, profondamente addormentata dopo una notte insonne. Il ritmo lento del suo respiro non è stato interrotto neppure dall’arrivo del personale di servizio che si è occupato di riassettare il resto dell’appartamento. Verso la fine della mattinata la porta della camera da letto si apre lentamente. Qualcuno entra e le si avvicina mentre è ancora immersa nel sonno. «Buongiorno tesoro» le sussurra una voce all’orecchio. Emma si sveglia un po’ alla volta, restando in bilico tra la dimensione onirica e la veglia per qualche secondo. Poi apre gli occhi e inquadra il viso dell’uomo chino su di lei, intento a baciarla su una guancia. «Cesare! Che ci fai qui?» chiede con voce roc

