La fuga

1770 Words

La fuga1973, dintorni di Padova “Mamma!” urlava dentro di sé, rannicchiata dietro il fusto di un albero centenario. Sentiva il cuore rimbombarle nelle orecchie. E la paura aumentare. «I bambini non devono stare da soli nel bosco di notte» mormorò con un filo di voce asciugandosi il viso. Si era toccata gli occhi con le mani sporche di terra e adesso le bruciavano e le lacrimavano, rendendole ancor più difficile scorgere quanto aveva intorno. Le mura del castello d’Este erano lontane. Anche la villa, posizionata a ridosso della vecchia fortezza, era distante dal punto in cui si trovava. Dal suo luogo di osservazione distingueva solo gli alberi del parco di quella casa maledetta. “Là dentro c’è la mamma!”. E a quel pensiero il suo corpo venne scosso da un tremore inarrestabile. Era terror

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