21.Io e Bruno ci salutiamo, in cinque minuti arrivo al giornale e mi metto al lavoro. Riesco a rimanere concentrato fino a dopo pranzo, quando sento dentro salire la voglia di rivedere Francesca e stare con lei. Posso negare finché voglio con lui, ma ha ragione Bruno: sono nel vortice. Di colpo, per la prima volta dopo tanti anni, ho anche voglia di pensare solo a me stesso. Margareth viene sempre al primo posto, questo non si discute. Eppure mi sento davanti ad un frutto dolce e succoso, che ho voglia di continuare a spolpare. I miei doveri di padre, le mie responsabilità. Mi sembra di esserne schiacciato da sempre. Oggi no. Oggi, basta. Mando un messaggio a Francesca. Stasera? Cena? Così definiamo anche l’incontro di domani con il nostro amico. Mentre aspetto che mi risponda il cuore

