24.Mentre traccheggio serafico nel traffico con la Vespa, cerco di mettere a fuoco tutti i dettagli della vicenda in cui mi trovo, tanto per cambiare, coinvolto. Sarebbe così semplice, in un’altra situazione: avrei già chiamato Guido Rocchetti per estorcergli ulteriori elementi. Un velo di tristezza mi cala in fondo al cuore. Mi sembra incredibile che così tanti anni di amicizia siano evaporati in pochi secondi, per un diverbio sciocco e senza senso. Ripenso a quella notte e in fondo mi sento nel giusto. Io l’ho avvertito subito, è stato Guido a non credermi o a pensare che l’abbia usato. Poi torno con i pensieri alla vicenda di Roveri. Perché parlarne con uno sconosciuto dopo così tanti anni? Sì, vero, aveva compreso che ero un giornalista e forse si sentiva in debito con me per averlo ai
