UNA TRISTE STORIA (1867)Nel 1866, a diciannove anni, il giovane Jolyon Forsyte lasciò Eton e andò a Cambridge. A quei tempi, era poco più che imberbe. Era un simpatico giovanotto, provvisto di bella tradizione scolastica e ottime cognizioni atletiche, più suscettibile di emozioni e di estetica della maggior parte dei giovani barbari; e cresceva leggermente intossicato dai romanzi di Whyte Melville. A forza di leggere storie di dandies dai bei favoriti, vestiti alla perfezione e imperturbabilmente stoici nelle più difficili circostanze di debiti e sconfitte, era giunto alla convinzione che esser provvisto di favoriti e indifferenti alla buona e alla cattiva fortuna fosse quanto di meglio si poteva desiderare dall’esistenza. C’era qualcosa di non completamente ignobile, al fondo del suo cred

