Contropelo-1

2004 Words

Contropelo Il mio barbiere morì esattamente cinque anni fa. Quando Franco mi telefonò per avvisarmi, per poco non caddi dalla sedia. “Stai scherzando?” Dall’altro capo del telefono, un silenzio preoccupante mi fece capire in fretta che non si trattava di una cosa da ridere. Per il mio quartiere, Carmine il barbiere era stato più o meno quello che Kennedy era stato per l’America. Un eroe, una leggenda, un martire. Al funerale, corone di fiori bianchi e forbici e uomini con la barba sfatta da parecchi giorni. Entrai in chiesa come un ladro, sentendomi colpevole per essermi passato velocemente le guance col rasoio usa e getta che Francesca adoperava per radersi le gambe e avere così profanato la memoria del mio barbiere ufficiale. Non avevo mai visto la chiesa così piena, c’era gente in

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