Libera uscita. {Paragrafo 9}

1077 Words
Entrai in casa, le scarpe di James non erano al loro posto. Il piccoletto non era ancora rientrato, pensai sorridendo. Tolsi le mie ed entrai scalzo in salotto. Guardai la sala: da quando in qua si lasciava tutto questo casino? Inciampai nei cartoni della pizza vuoti, imprecando. "Ma che ca..." Andai verso il bagno del pian terreno ed entrai. Lavai le mani ed il viso col sapone, sciacquandolo più volte sotto l'acqua fresca. Lavai i denti, li sciacquai col colluttorio alla menta e passai le mani umide tra i capelli, per darmi una sistemata. Ci sarebbe voluta una doccia ma l'avrei fatta in bagno nella mia camera, così da avere a portata di mano i miei vestiti puliti. Sentii un odore strano, ma non capii cosa fosse, sembrava cibo andato a male. Vomito? Possibile? Indossavo solo i pantaloni della tuta, come la maggior parte dei lupi quella notte. Non sapevo se le mie compagnie femminili di stanotte mi avessero o meno lasciato segni addosso e non volevo entrare in camera da letto in questo modo, quindi mi guardai attorno cercando una camicia che trovai sul divano e la infilai abbottonando giusto qualche bottone. Poi andai verso le scale che portavano alla mia camera da letto. Prima di salire il gradino della scala per accedere al mio piano, guardai in direzione della camera da letto di Logan situata al piano terra e mi accorsi che la porta era chiusa. Pensai che fosse andato a letto, data l'ora. Salii le scale fino alla porta della mia camera da letto. Arrivò al mio naso l'odore familiare di Elle: cannella. Ma era diverso, era mischiato a resina di pino e miele: l'odore di Logan. Possibile che avessero passato così tanto tempo in camera, al punto da impregnare l'aria? Aprii la stanza, corrugando la fronte: odore di Logan, decisamente troppo odore di Logan! Mi avvicinai al letto e nella semi oscurità della notte riconobbi Elle e Logan. Che ci faceva Logan nel nostro letto? Con Elle, poi?!? Mi avvicinai di più dal lato di lui, che poi sarebbe stato il mio di lato, per guardare meglio. Effettivamente, Logan dormiva tranquillo nel mio letto, nel mio posto, abbracciando Elle, che gli stava quasi del tutto addosso a pancia in sotto sul fianco, sulla parte del corpo sinistra di lui. Una mano di lei era chiusa e morbidamente rilassata nel sonno, sul petto di lui. La fronte di Elara era posata all'altezza del cuore di Logan e il piccolo viso spariva tra i suoi capelli dorati sparsi sui pettorali scolpiti del mio amico. Lui la stringeva sulla schiena con un braccio, con la mano posata sulla pelle candida di lei della zona sotto le scapole, che toccava dopo averle sollevato un po' la maglia. Un moto di rabbia mi partì dallo stomaco, chiudendomi una vena per la rabbia. Senti i miei occhi cambiare colore ed arrossarsi, mentre i canini pungevano le gengive. Fosse stato chiunque altro ero certo che l'avrei letteralmente sbranato in quel letto. Mi limitai a dare un colpo forse un po' troppo forte al braccio libero di Logan per svegliarlo. Lui si mosse nel sonno e al secondo colpo più secco che ricevette aprì gli occhi e mi mise a fuoco nel buio o meglio mise a fuoco i miei occhi rossi: sentii i battiti del suo cuore aumentare a causa dell'adrenalina, sicuramente era sbiancato in volto. Non si mosse, ma mise il braccio al quale avevo dato due colpi davanti a lei come a pararla dalla mia furia. 💭 Posso spiegarti! Non svegliarla! Mi disse mentalmente con tono allarmato e spaventato. 💭 ESCI DAL MIO LETTO! ORA! PRIMA DI SUBITO O TI CI FACCIO USCIRE STRISCIANDO SUI GOMITI, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI! Gli risposi con un leggero ringhio. 💭 Non svegliarla, è stata malissi... Logan non terminò la frase, Elle si era mossa, aveva fatto un respirone, si era strofinata un occhio col dorso della mano. "Mike? Sei tu?" Chiese, probabilmente aveva riconosciuto il mio ringhiare. Logan mi guardò con l'aria di chi sapeva bene cosa fare, ovvero sloggiare da dove si trovasse e cioè da sotto di Elara, ma non sapeva come. Intanto lei sembrava starsene tranquillamente su di lui. "Posso sapere cosa è successo? Perché Logan è qui?" Le chiesi, irritato, con voce rude, ma ero arrabbiato alticcio e stanco. E c'era un altro nel mio letto, con Elle oltretutto e non sapevo quale delle due cose mi desse più fastidio. O forse si. Lei si spostò da lui, lo guardò come se stesse cercando di ricordare come fossero finiti li entrambi e poi si voltò a pancia in giù, rannicchiandosi. "Ahi." Disse in un lamento. Guardai Logan in cerca di spiegazioni. "Stavo cercando di dirti, Capo, prima di essere minacciato a morte, che è stata malissimo. Ha vomitato, aveva dolori. È durato più di 4 ore, ho provato a contattarti, ma niente alla fine l'ho portata a letto, era gelida e l'ho abbracciata per farla addormentare perché sembrava la facesse star meglio." Si giustificò Logan, alzandosi dal mio letto approfittando del fatto che lei si fosse allontanata da lui. Elle gli lanciò uno sguardo. "Resta qui." Mormorò lei. Sentii il dolore sordo e nitido di una coltellata alle spalle. 🐺 CONTROLLATI, SIAMO STANCHI E UBRIACHI E NON SIAMO LUCIDI. Mi intimò Giove. Mi giravano terribilmente tutti i pianeti, in tutto ciò Elara non mi aveva neanche salutato. Mi avvicinai dalla sua parte del letto, mi piegai sulle ginocchia e la guardai. "Elle? Scricciolo, tutto bene?" Le chiesi sottovoce. In tutta risposta mosse le sopracciglia. Le accarezzai il viso e lei si scansó, guardandomi come se le avessi dato uno schiaffo. Non capivo. 🐺 FORSE NON HAI CAPITO, NON È ARIA. ASCOLTA UN AMICO, LASCIAMO LA STANZA. Mi disse Giove. Non capivo. Provai a toccarle la spalla per voltarla verso di me sotto gli occhi curiosi di Logan, ma lei si ritrasse nuovamente come se l'avessi ustionata. "Puzzi." Disse sottovoce. Sorrisi. "L'ultima volta che me lo hai detto puzzavo di sigaretta ed eri una nanetta. Ti piace il mio odore, dici che so di cacao e pioggia e ora non ti piace più?" Le chiesi con tono dolce. "No, puzzi di più stavolta." Mi disse fissandomi. "Più della sigaretta?" Chiesi cercando un dialogo con lei, di qualunque tipo. "Hai uno strano odore." Disse trattenendo malamente un conato di vomito. Vidi Logan fare un passo verso di noi, preoccupato, ma poi si bloccò quando lo guardai male di traverso.
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