II Nel pomeriggio, approfittando del sonno del genitore, e dopo aver trovata una scusa colla governante, Clara, in compagnia del fido Nemmo, si mise in cammino per andar dal fratello. La strada era assai malagevole e sassosa; ma la fanciulla, animata dall’amore e dal dovere, non ci badava, e camminava con tanta leggerezza, che i suoi piedini parevano appena sfiorassero il suolo. La brezza agitava le foglie con lieto mormorìo: il cielo era splendido, delizioso. Larghi tratti di terreno incolto, variati da una lussureggiante verdura, si stendevano dinanzi alla fanciulla: di quando in quando una capra selvatica si affacciava sul ciglione di uno scoglio o si udiva lo stridìo di un uccello di rapina nascosto in una tana, in mezzo alle rupi. Erano questi i soli indizî di vita, poiché da quell

