RISVEGLIO

1121 Words
"Adesso basta!" urlo infuriata dirigendomi verso la porta.  "Adesso mi sente!" continuo a partare da sola mentre suono come una pazza il campanello dell'appartamento accanto   La porta si spalanca e appare il mio vicino.  "La vuoi abbassare questa musica? Qui c'è gente che vuole dormire!" gli urlo addosso senza nemmeno salutarlo. La testa mi fa male per colpa della sbronza di ieri sera, e la musica assordante non mi aiuta affatto. "Buongiorno anche a te gattina!" mi sorride ignorando le mie parole. Lo guardo e vedo che indossa solo un paio di boxer neri, il lato destro è ricoperto da un tatuaggio che parte dal braccio e arriva fino al petto. Scorro lo sguardo fino ai suoi addominali scolpiti.  Si appoggia allo stipite della porta incrociando le braccia mettendo in evidenza i muscoli delle braccia. Deglutisco riportando lo sguardo verso il suo viso e noto che mi stà squadrando spudoratamente.  "Se hai finito ti spiace abbassare la musica?" mi riprendo portandomi le mani sui fianchi cercando di assumere un'aria minacciosa. Certo Zara! E' alto almeno venti centimetri più di te e grosso almeno il doppio! Si sentirà minacciato sicuramente! "Tira dentro gli artigli gattina! Se me lo chiedi con gentilezza lo faccio subito!" mi sorride prendendomi in giro. Gattina? Ma chi gli ha dato questa confidenza? "Senti mister muscolo ho mal di testa e sonno puoi abbassare la musica per piacere? " la mia richiesta è tutt'altro che gentile ma non mi sento bene e non riesco ad essere gentile in queste condizioni. "Certo gattina! Ma cerca di bere meno la prossima volta così eviti il mal di testa."  Lo guardo sorpresa. E lui come fa a sapere che ho bevuto troppo ? "Certo papà! " rispondo voltandomi per tornare nel mio appartamento. "Comunque... bel pigiama gattina!" la sua voce mi arriva mentre stò entrando in casa.  Quel nomignolo mi irrita per cui chiudo la porta sbattendola con forza.  Mentre torno in camera passo davanti allo specchio e vedo cosa indosso. Merda! E quando ho indossato questo coso? Ho addosso un baby doll rosa trasparente .Dovevo essere proprio ubriaca ieri sera! Di solito dormo con una semplice maglietta. Sento che la musica si abbassa e tiro un sospiro di sollievo mentre mi butto sul letto addormentandomi immediatamente. Un rumore fastidioso mi costringe a svegliarmi. Apro gli occhi e mi accorgo che è buio. Ma quanto ho dormito? Guardo l'orologio e mugugno vedendo che sono già le nove di sera. Mi stiracchio cercando di svegliarmi quando il rumore del campanello mi fa sobbalzare.  E adesso che c'è? Non possono lasciarmi in pace almeno nel mio giorno libero?  Sono indecisa se andare ad aprire o far finta di niente quando il campanello ricomincia a suonare. "Basta! Arrivo un po' di pazienza!" urlo arrabbiata alzandomi dal letto e andando ad aprire. "Lo sai che se apri così ad uno sconosciuto potrebbe finire male?" il mio vicino mi fissa con uno sguardo severo.  Ma che vuole adesso? Mi guardo e mi accorgo di indossare ancora il baby doll rosa. Sbuffo riportando lo sguardo verso di lui. "Che vuoi? Sto aspettando qualcuno!" rispondo irritata. Non deve arrivare nessuno ma quando mi sento giudicata reagisco senza pensare. Mi guarda sorpreso facendo scorrere lo sguardo sul mio corpo.  "Hai dello zucchero? Io l'ho finito e i negozi sono chiusi..." la sua voce è roca, sembra mi stia chiedendo tutt'altro. Un brivido mi percorre la schiena. Mi volto cercando di riprendermi e mi dirigo velocemente verso la cucina. Cerco di ignorare il fatto che indosso solo della biancheria trasparente e recupero un pacchetto di zucchero. Quando mi volto lo trovo davanti a me con gli occhi puntati verso il mio sedere. "Tieni! " allungo il pacchetto verso il suo petto e lo spingo verso l'uscita. So di essere sgarbata ma questo ragazzo mi innervosisce. O forse è il fatto di trovarti mezza nuda con uno sconosciuto!    "Grazie. Sono in debito. Se hai bisogno di qualunque cosa non hai che da chiedere." la sua voce adesso è sensuale mentre il suo sguardo è malizioso. Ecco Zara! Come al solito hai dato l'impressione sbagliata! Perchè pensano tutti che io sia una facile? "Certo mister muscolo quando avrò bisogno so dove trovarti." borbotto continuando a spingerlo fuori dalla porta. "Zara?" una voce ci fa voltare entrambi. Nel corridoio vedo Adrian il mio collega del bar dove lavoro che ci guarda avvicinandosi. I due uomini si squadrano con sguardo minaccioso.  Ma che stà succedendo? Perchò si guardano in questo modo? " Vedo che il tuo ospite è arrivato. Ci vediamo gattina!" il mio vicina mi guarda malizioso per poi voltarsi ed entrare nel suo appartamento. Adrian intanto si è avvicinato dandomi un bacio a stampo sulla bocca. Ma che gli prende? Mi allontano velocemente ed entro in casa seguita dal mio collega. "Vado a mettermi addosso qualcosa." borbotto dirigendomi verso la mia camera. "Per me puoi stare anche così, non ti vergognerai di me dopo ieri sera?" le sue parole mi bloccano. Dei flash di me e lui avvinghiati nel bagno del locale mi tornano in mente.  Ho fatto sesso con lui? Non ricordo molto. Accidenti all'alcool!  Mi volto lentamente guardandolo negli occhi. "Senti Adrian ieri sera ero ubriaca e non ricordo molto. Ma adesso sono sobria e non ho intenzione di ripetere l'esperienza. Ti considero solo un collega e un amico." cerco di addolcire la voce per non offenderlo troppo. Il suo sguardo si acciglia e dopo avermi squadrata tira fuori un telefono dalla tasca e me lo porge. "Nemmeno io tranquilla. Volevo sapere se eri brava come si dice ma non sei questo granchè! Ti ho solo riportato il cellulare." Le sue parole mi fanno sobbalzare. Per un attimo mi sento usata e umiliata. Poi mi ripeto che nessuno deve avere il potere di ferirmi e ribatto freddamente "A quanto pare neppure tu sei stato così bravo visto che non ricordo nulla!" allungo la mano afferrando il telefono e mi dirigo verso la porta spalancandola. Mentre esce dalla porta mi fissa furioso "Sei solo una puttana che se la fa con tutti!"  "E tu sei così disperato da scopartela questa puttana! Ma ci riesci solo se è ubriaca!" urlo di rimando sbattendogli la porta in faccia. Ma come si permette? E' vero quando bevo qualche drink mi lascio un po' andare. Ma non vado a letto con tutti! Ieri sera mi sentivo sola ed ho esagerato. Volevo solo un po' di compagnia non certo fare sesso in uno squallido bagno. Sono sicura che è stato lui a forzare le cose! Faccio un paio di respiri per calmarmi e poi ritorno in camera cercando di non pensare al motivo che mi ha fatta ubriacare ieri sera. Senza rendermene conto mi addormento nuovamente. 
Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD