2.

3281 Words

2. Quando entrò in camera suo marito era a letto, che leggeva dei documenti alla luce della lampada. Aveva un’espressione concentrata e un po’ stanca, del tipo che le capitava spesso di vedergli sul volto. «Grazie» gli disse, infilandosi a letto accanto a lui. «Mh? Oh, ma figurati. Eri tesa come una corda di violino. Vieni qua...» Irina posò la testa sul suo braccio. Era felice, ma anche così preoccupata... Fedor le accarezzò i capelli, continuando a leggere i suoi documenti. Quando ebbe finito li posò sul comodino e si voltò verso di lei. «Sembra un ragazzo a posto, tuo figlio. Non gli ho prestato l’attenzione dovuta, forse. I soliti casini con Rofi, accentuati dal fatto che l’erede al trono è morto dopo una malattia di pochi giorni...» Irina, suo malgrado, sorrise. «Oh, che peccato

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