Quando il campanello suonò, i genitori di Anna si scambiarono uno sguardo rapido e fecero subito cenno alla domestica di aprire la porta. Fuori, il vento soffiava freddo. I capelli di Lorenzo Conti erano un po’ scompigliati, ma neanche questo bastava a nascondere i lineamenti eleganti e il portamento composto. — “Lorenzo, sei arrivato!” disse Laura, con un sorriso pieno di cordialità. Lorenzo accennò un lieve cenno del capo, poi fece un passo di lato e disse a Davide, che lo seguiva con due pacchi in mano: — “Signor e signora Rinaldi, questi sono dei piccoli regali per voi.” Davide porse con rispetto i due cofanetti. — “Oh, ma guarda un po’, non dovevi! Già il fatto che tu venga a trovarci è più che sufficiente.” — Laura prese i regali sorridendo, li poggiò sul tavolino e, curiosa, ap

