Manoscritto I. Avevo appena quattordici anni, quando morì mio padre. L’infanzia fu il periodo più felice della mia vita. Non incominciò qui, ma lontano, in provincia, tra i boschi. Il babbo era amministratore dei vasti poderi del principe P.-J. nella provincia di T. Noi stavamo in uno dei villaggi del principe, e si viveva tranquilli e felici... Io ero una bimba tutta fuoco; non facevo che correre per i campi, nei boschi, nel giardino, e di me nessuno si dava pensiero. Il babbo era sempre preso dagli affari, la mamma attendeva alle faccende di casa. Non mi insegnavano nulla di nulla, e io ne ero contentissima. A volte, appena giorno, scappavo allo stagno, o nel boschetto, o dai mietitori e non mi curavo che il sole scottasse, che capitassi chissà dove lontano dal villaggio, che mi graffi

