Il Legame

Capitolo 1

Scott

"Ok sono un po' confuso, ma non restate sulla porta." dissi e li feci entrare.

La ragazza mi guardò e accennò un timido sorriso per poi seguire il fratello.

Stiles e Derek erano davanti a me e si stavano abbracciando, il mio migliore amico sentiva molto la sua mancanza da quando l'ex alpha aveva lasciato Beacon Hills.

Tornammo tutti in salotto e subito Lydia e Liam si alzarono per salutare il nostro vecchio amico, mentre Hayden e Theo erano un po' confusi.

"Scott, non mi avevi detto di avere due nuovi beta." sorrise.

"Storia lunga, lui è Theo e lei è Hayden, la ragazza di Liam."

"Derek. Vorrei fare le presentazioni con calma ma dobbiamo parlare."

"Che succede?" chiese Lydia con le sopracciglia aggrottate mentre si sedeva vicina a Stiles, tenendogli la mano.

"Beh, sarò breve. Credevo che Cora fosse l'ultima sopravvissuta, ma mi sbagliavo. Lei è Delia, la sua gemella, ha 19 anni. "

Delia entrò finalmente nella stanza e si guardò intorno, mettendosi accanto al fratello.

"Perché sei così preoccupato Derek? Non è da te." chiese Stiles anticipando la domanda che avrei fatto qualche secondo dopo.

"Perché, anche se non ve ne siete accorti, anche lei è un lupo mannaro, con qualcosa di speciale."

"Come mai non abbiamo sentito il suo odore?" chiese Liam confuso.

"Le ho insegnato a nasconderlo, ma ora non è importante."

Theo

Finalmente avevo conosciuto Derek Hale, Scott mi aveva parlato molto di lui, ma di certo non mi aspettavo di vedere un ex alpha di quel livello così preoccupato.

Delia era veramente bellissima, e non riuscivo a smettere di fissare i suoi occhi che incontrarono i miei appena varcò la porta della stanza.

Mi fece un sorriso timido che ricambiai immediatamente, guadagnandomi un'occhiata divertita da Stiles.

"Cos'è questo qualcosa di speciale?" proferii parola per la prima volta trovandomi gli occhi di tutti addosso.

"È questo il punto." disse Derek. "Questo qualcosa di speciale è quello che l'ha messa in pericolo."

"Chi è il pericolo?" chiese Scott.

"Peter."

"Giusto, era troppo strano che qualche pazzo psicopatico non tornasse a Beacon Hills con un perenne istinto omicida." disse Stiles con il suo solito tono sarcastico facendomi ridacchiare.

"Allora di cosa si tratta?" continuò il vero Alpha con tono più serio.

"Quando sono andato via da Beacon Hills, mi sono trasferito in una cittadina tranquilla, ma anche lì mi era arrivata voce di una lupa giovane e speciale. Mi sono incuriosito e ho iniziato la ricerca, purtroppo il più delle volte mi sono scontrato con il mio caro zio.

La stava cercando anche lui, così accanitamente che non riuscivo a capire... Finché lei non trovò me.

Mi raccontò come nostra madre chiese aiuto a un altro branco per nasconderla, a causa di questa sua particolare abilità e di come le avesse parlato solo di me. Non si fidava di Peter.

Ma non mi era ancora chiaro il motivo per il quale la stesse cercando.

Poi mi parlò del suo 'dono', se così vogliamo chiamarlo.

Lei è in grado di instaurare un legame con un altro lupo mannaro, uno solo per il resto della vita. Questo legame collega lei all'altro lupo in un modo particolare: nel caso lei venga ferita, da qualsiasi cosa, non sentirá niente perchè colui o colei con la quale ha creato il legame soffrirá al posto suo, diventerà il suo protettore.

Potranno sentire quando l'altro ha bisogno di aiuto, se sente dolore, se sta per ammalarsi, diventaranno praticamente una sola persona.

Ecco perchè Peter la vuole." concluse Derek.

Tutti eravamo a bocca aperta, mi era capitato di leggere dei libri su dei poteri speciali, ma una cosa del genere, mai.

"Perché Peter vorrebbe volevere una cosa che potrebbe ferirlo?" chiese Lydia.

"Purtroppo non so tutto su questo dono e nemmeno Delia, ma Peter sì, e non credo che lo userà a fin di bene."

"Perché sei venuto da me?" domandò Scott, forse piú confuso di prima.

2 ore prima *flashback*

Derek

"Sali in auto" dissi a Delia. Avremmo dovuto affrontare un viaggio di due ore per arrivare a Beacon Hills.

"Dove stiamo andando?"

"Da un mio amico fidato, un Vero Alpha. Lui ti aiuterá."

"Come farà? Nemmeno tu sai cosa sono di preciso io."

"Creerai il legame con lui, so per certo che ti proteggerà a costo della vita. Mi dispiace che tu non possa scegliere con chi farlo, ma si tratta della tua vita, e non posso perderti Delia, non di nuovo."

"D'accordo fratellone. Neanch'io voglio perderti, ma non capisco perchè non posso creare il legame con te." chiese confusa.

"Perché Scott ha un branco, e oltre a lui, tutti cercheranno di proteggerti."

"Mi fido allora."

*fine flashback*

Delia

"Scott, è una richiesta importante e capisco se non vuoi accettare ma mi fido solo di te."

"Sai che puoi." sorrise a mio fratello. Era un ragazzo buono, si vedeva dai suoi occhi, non mi sorprendeva il fatto che fosse un Vero Alpha, tutti sembravano carini e affidabili, ma c'era il Beta, in particolare, Theo da quanto avevo capito, che mi colpì. Non lo so come, ma mi fidavo già di lui, ciecamente.

"Bene, vorrei che Delia creasse il legame con te."

Scott rimase stupito.

"Io, beh, sei sicuro che sarei in grado di proteggerla? E poi hai detto che può farlo una volta sola, deve essere d'accordo anche lei."

"Ne abbiamo parlato, le ho detto che può fidarsi di te. Tu lo faresti?"

"Certo. Io e il mio branco la proteggeremo ad ogni costo."

"Grazie Scott, ti devo la vita." mio fratello si alzò e contro la sua natura abbracciò Scott, che ricambiò subito la stretta.

"Caro Hale, ti sei rammollito" scherzò Stiles.

"Sono ancora un Lupo Mannaro Stiles, stai attento." rispose facendo il solito sorrisetto sarcastico.

Poi si voltò verso di me.

"Prima lo fai, meglio è Delia."

Mi alzai dal divano e mi avvicinai a Scott, ma poco prima di prendere le sue mani mi fermai.

"Non posso." dissi abbassando lo sguardo.

"Perché? Che ti succede?" mi chiese mio fratello.

"Non posso farlo con lui Derek.

Scott non è per te, anzi, ti ringrazio per aver accettato così su due piedi , ma c'è un'altra persona con cui sento di dover stabilire il legame."

"Chi?" domandò ancora.

Mi voltai verso di lui e poi dissi il suo nome, facendogli sbarrare gli occhi.

"Theo."