CAPITOLO IV - 2 Una candela sull'orlo del banco rischiarava la sala deserta. Le sedie eran posate sui tavoli con le gambe per aria. Padrone e padrona stavano mangiando insieme al cameriere nell'angolo vicino alla cucina; e Regimbart, col cappello in testa, divideva il loro pasto togliendo la libertà dei movimenti al cameriere che era costretto a tirarsi da parte a ogni boccone. Federico gli espose brevemente la faccenda e chiese la sua assistenza. Il Cittadino, tanto per cominciare, non rispose; roteava gli occhi, si dava l'aria di riflettere; fece parecchie volte il giro della sala e, finalmente: «Sì, con piacere.» E un sorriso omicida gli rischiarò il volto quando seppe che l'avversario era nobile. «Lo faremo saltare come un merlo, stia pur tranquillo. Intanto: la spada...» «Ma fors

