Chinandosi verso di lui, Rosanette stette ad ascoltarlo. Poi gli porse un bicchiere di sciroppo; e niente era più grazioso a vedersi delle sue mani fra i polsini di pizzo che spuntavano dalle maniche della sua giacca verde. Bevuto che ebbe, il brav'uomo gliele baciò. «Ma è Oudry, il vicino di Arnoux!» «È lui che l'ha rovinato,» disse Pellerin ridendo. «Ma come?» Un Postiglione di Longjumeau prese Rosanette per la vita, cominciava un valzer. Tutte le dame, che s'eran sedute sulle panchette intorno alla sala, s'alzarono svelte una dopo l'altra; e gonne, sciarpe, pettinature si misero a girare. Girando, gli passavano così vicino che Federico distingueva le goccioline di sudore sulle loro fronti; e siccome quel moto circolare e vertiginoso, via via più regolare e vivace, gli comunicava un

