Capitolo Nove Mi fiondo in bagno e mi guardo allo specchio. Figuriamoci! Il sopracciglio che avevo disegnato prima è a malapena un’ombra di se stesso, e quel misto di espressioni curiosa, sospetta e scettica è pienamente visibile sul mio viso. Uff! Questa giornata poteva andare peggio di così? Per tutto il tempo in cui ho parlato con lui, avrà fissato quel sopracciglio. Non c’è da stupirsi che sorridesse! Probabilmente, dentro di sé stava morendo dalle risate. Prendo il mio Tesoro e mi ordino una matita e un ombretto indelebile per sopracciglia, nonché dei tatuaggi temporanei. Spendo persino un occhio della testa per delle sopracciglia posticce fatte con peli veri, nella speranza che una di queste cose mi faccia sembrare di nuovo umana. Quando la mia mortificazione si placa un po’, c

